Foto: EPA
Foto: EPA

Le due "tradizionali" campagne itineranti dell'associazione ambientalista italiana Legambiente, ovvero Goletta verde per i mari e Goletta dei laghi, hanno fatto tappa da giugno ad inizio agosto in 18 Regioni e 40 laghi di tutta Italia ed hanno riscontrato alcuni punti critici, in particolare nelle foci dei fiumi, nei canali e nei corsi d'acqua che sfociano in mare o nei laghi.

Preoccupa la salute del mare italiano e si regista poca informazione riguardo le aree in cui vige il divieto di balneazione. Inoltre, le mutata condizioni climatiche hanno favorito l'aumento della temperatura delle acque superficiali e l'arrivo di specie aliene, come ad esempio il granchio blu.

Parlando di dati, su 262 punti campionati da Goletta verde lungo la costa marina italiana, il 36% è oltre i limiti di legge di questo valore, il 30% è stato giudicato "fortemente inquinato", mentre il 6% ha ricevuto un giudizio di "inquinato".
In particolare, il 49% dei prelievi è avvenuto alle foci dei fiumi e il 51% in mare. Su 125 punti campionati da Goletta dei laghi, in 40 laghi, il 23% dei campioni è risultato oltre i limiti di legge (29 su 125).

Solamente nel 15% dei punti visitati da Goletta verde è stato visto il cartello informativo sulla qualità delle acque, obbligatorio per legge oramai da molti anni. Nel 72% delle foci analizzate non c'era nessun cartello che indicasse la criticità del punto e il conseguente divieto di balneazione.

Legambiente ha presentato anche tre proposte al governo Meloni per la tutela di mari e laghi. Per l'associazione è inoltre fondamentale che il governo nomini il nuovo commissario per la depurazione, per dare continuità rispetto a quanto fatto dal precedente commissario, e che si completino gli interventi sulla rete impiantistica, prevedendo più risorse.

Le due campagne, Goletta verde e Goletta dei laghi, sono arrivate rispettivamente alla 37esima e 18esima edizione. Più di 200 volontari dei circoli regionali di Legambiente hanno prelevato campioni d'acqua, sottoposti poi ad analisi microbiologiche per rilevare la concentrazione di enterococchi intestinali ed escherichia coli.

Davide Fifaco