Foto: Reuters
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Nonostante le poche possibilità di far inserire il proprio nome su una scheda elettorale, l’ex lottatore Conor McGregor ha annunciato questo venerdì su Istagram di volersi candidare alle elezioni per la presidenza dell’Irlanda, che si terranno il prossimo 11 novembre. Fresco di una visita alla Casa Bianca al presidente statunitense Donald Trump in occasione della festa di San Patrizio, dove ha lanciato accuse infondate al governo irlandese, ha accompagnato la notizia con la promessa che, se dovesse diventare il prossimo presidente dell’Irlanda, avrebbe rigettato il patto migratorio della Ue, indicendo un referendum, nonostante in realtà questo possa essere fatto solo con l’appoggio di governo e parlamento.

Ma questo poco importa visto che McGregor, con un passato di condanne per stupro e violenze, sembra rientrare tra i beniamini dell’estrema destra soprattutto fuori dai confini nazionali, come dimostra il sostegno di Elon Musk e di altre controverse figure del movimento MAGA. In realtà McGregor difficilmente potrà candidarsi perché per far questo esistono due vie, quella della candidatura appoggiata a livello popolare e quella che si ottiene grazie all’appoggio di venti membri del parlamento, che sicuramente gli è preclusa. Per quanto riguarda la prima, la strada è in salita visto che in patria, a dire degli analisti, McGregor non risulta particolarmente popolare, come cercherebbero di far credere i social media fuori dal paese. Resterà, quindi, da vedere se questo controverso personaggio riuscirà a salire sul ring della politica irlandese, dove in ogni caso appare difficile possa arrivare al secondo turno. Ma mai dire mai.

Barbara Costamagna