L'annuale rassegna delle nuove produzioni in campo cinematografico in Slovenia segnala una flessione nel numero di lungometraggi realizzati per la sezione competitiva. La ragione va ricercata nelle tempistiche produttive dettate dai ritardi e intoppi a seguito dell'emergenza sanitaria della primavera scorsa. Rispetto ai circa sette film degli anni precedenti quest'anno il festival ne proporrà solo tre. Da segnalare tuttavia la consistente selezione dei 161 film presentati al festival che comprende 51 pellicole in tutto, ossia nelle sezioni lungo, cortometraggi, documentari e film sperimentali, in gara per i premi Vesna. Come anticipato il premio alla carriera Metod Badjura va quest'anno al regista di film d'animazione Koni Steinbacher, autore pluripremiato anche in passato ai festival nazionali e europei. Il festival proporrà un'ampia carrellata di corti firmati dal cineasta, tra cui nella serata della premiazione, anche il suo nuovo film. Steinbacher viene ricordato e apprezzato per il suo ruolo innovativo nel campo della cinematografia slovena, ma anche per la sua importante missione pedagogica e di formazione di nuovi autori svolta nel corso della sua carriera di insegnante, prevalentemente nella scuola dell'obbligo Vojka Šmuc di Isola. La direttrice del festival Jelka Stergel rileva ancora su questa edizione il cambiamento di sede del festival, passata da Portorose a Lubiana, ma rispetto al pericolo reale di non organizzarlo nell'anno del Covid-ha osservato-questo risulta un male minore. L'importante ha ribadito è mantenere la continuità del festival e il dialogo con gli autori ed i professionisti del cinema. (Miro Dellore)