Non poteva andare in mani migliori il Premio Tomizza, assegnato per la 16-esima volta dal Lions Club di Trieste. Il nome di Milan Rakovac è stato annunciato ieri in conferenza stampa della presidente uscente Gabriella Vaglieri Livia e dal nuovo presidente del sodalizio, Ugo Gerini. Un intellettuale e autore, un personaggio pubblico e promotore culturale che meglio di chiunque altro ha interpretato e valorizzato il pensiero e l’opus letterario del grande romanziere istriano, il cui modus operandi sul piano della multiculturalità e fratellanza dei popoli delle aree di confine è stato valorizzato da Rakovac con l’incontro di frontiera Forum Tomizza, da oltre due decenni vero e proprio laboratorio di pratiche, idee e progetti nella valorizzazione del patrimonio linguistico e culturale di confine. Nato nel 1939 a Rakovci, vicino a Parenzo, Milan Rakovac ha lavorato in passato come giornalista, quindi si è affermato come saggista, traduttore e scrittore. A consacrarne la fama è stato il romanzo “Riva i drusi” del 1983, nel quale racconta la tragedia del Novecento istriano, romanzo molto ammirato anche da Fulvio Tomizza, di cui divenne ben presto fraterno amico e collaboratore. Le candidature per il Premio Tomizza sono state proposte quest’anno per la prima volta anche dai Lions Club gemellati al Lions di Trieste. Il nome di Milan Rakovac è stato suggerito e, come vediamo accolto di buon grado, dal sodalizio di Parenzo.
Miro Dellore