Foto: Pixabay
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Particolare attenzione verrà dedicata all'intelligenza artificiale, ai cambiamenti climatici e ai conflitti nel mondo. Il tema generale dell'incontro annuale di Davos è proprio la cooperazione nell'era dell'intelligenza artificiale, associata al rapido progresso tecnologico. "E' chiaro che porta nuove opportunità, ma è anche evidente che tutto ciò comporta dei rischi; quindi, è molto importante non introdurre queste tecnologie senza tener conto degli aspetti etici, sociali e di altri aspetti importanti", ha affermato il direttore generale del Forum, Mirek Dušek. Ha avvertito che l'intelligenza artificiale non può esistere senza un pianeta sano; "senza una cooperazione globale non sarà possibile fare progressi nella battaglia contro i cambiamenti climatici, il principale problema del mondo attuale, oltre a quello dei conflitti". A Davos si parlerà naturalmente delle aree di crisi, a partire dai conflitti bellici, soprattutto in Medio Oriente: Se da un lato c’è la speranza di una tenuta della tregua da Israele e Hamas a Gaza, crescono le preoccupazioni per il confronto tra Israele e Iran e le incertezze sul futuro della Siria dopo la caduta del regime di Bashar Al Assad. Il Forum svizzero coincide con l'insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti. Donald Trump interverrà in videoconferenza giovedì per rivolgersi ai partecipanti. A Davos sono previsti interventi, tra gli altri, della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, della presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola, del cancelliere tedesco Olaf Scholz e del vicepremier cinese Ding Xuexiang. Sarà a Davos anche la commissaria europea per l'allargamento, Marta Kos.

Delio Dessardo