La bandiera che designa l’Istria quale regione europea dello sport per il 2025 è stata ritirata dal vicegovernatore istriano Tulio Demetlika nel corso di una cerimonia che si è svolta al Parlamento Ue di Bruxelles. A consegnare il vessillo i rappresentanti di Aces Europe, associazione no profit che sostenuta dalla Commissione europea e dall’UNESCO si pone come obiettivo la promozione dello sport tra i cittadini dell’Unione europea ed in particolare l’attività fisica dei bambini, anziani e disabili. Oltre che all’ Istria, dal prossimo primo gennaio, si fregeranno dello stesso titolo la regione spagnola dell’Asturie e l’italiana Liguria, mentre il Principato di Monaco sarà capitale mondiale dello sport. “Un riconoscimento che premia il nostro impegno nella promozione dello sport che non è solo gara e competizione ma è anche educazione, benessere e inclusione sociale”, ha detto Demetlika ringraziando l’Aces per aver assegnato all’Istria questo prestigioso titolo che sicuramente contribuirà a dare nuova spinta e slancio ad un settore importante per una regione che tende a valorizzare il talento di atleti locali ma soprattutto a promuovere l’attività fisica quale strumento per il benessere psicofisico dei cittadini e dei numerosi turisti che la frequentano. Ad accompagnare Demetlika a Bruxelles, ricordiamo, c’erano pure il responsabile del gabinetto dello zuppano, Ivan Glušac, il presidente e il segretario della Comunità sportiva regionale rispettivamente, Mladen Pavičević e Damir Burić, quest’ultimo campione polese che con la nazionale di pallanuoto ha vinto olimpiadi, mondiali ed europei.