Foto: BoBo
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"Non abbiamo insabbiato niente, non abbiamo nascosto nulla, Senad Jušić rimane direttore generale della polizia". Il Ministro dell'Interno, Boštjan Poklukar risponde alle accuse del pubblico ministero, Mateja Gončin, che dapprima aveva dichiarato che la polizia e il Ministero non avevano reagito tempestivamente alle sue denunce riguardanti irregolarità nell'operato del Centro per la protezione e la sicurezza, successivamente è intervenuta sui contenuti del rapporto relativo al controllo straordinario sull'operato del centro stesso: ha accusato la polizia di iniziative illegali anche all'interno della sua abitazione, rilevando inoltre che sono passati ormai 14 mesi dalla prima denuncia di irregolarità, senza che nel frattempo siano stati presi provvedimenti. Dice di averne parlato a gennaio e febbraio di quest'anno con il direttore generale della polizia tramite comunicazione scritta dopo aver ricevuto informazioni su presunti insabbiamenti, con una conferma che sarebbe arrivata dal recente rapporto. Poklukar dice di essere stato informato dal Procuratore Generale della Repubblica che gli uffici competenti hanno iniziato a esaminare il caso, quindi di non poter commentare, ma di ritenere che la questione verrà affrontata a fondo e in ogni direzione. Poklukar ha respinto le accuse secondo cui il Ministero starebbe nascondendo qualcosa; ha detto di aver ordinato già a fine febbraio verifiche straordinarie su mansioni e competenze nel centro per la protezione e la sicurezza e di aver valutato che non tutto funzionava a dovere,
Secondo il ministro, il controllo è stato completato a settembre e lo stesso Poklukar ha poi emanato linee guida straordinarie per questa unità di polizia. Per ultime, le disposizioni volte a riorganizzare l’unità in questione. Per quanto concerne il rapporto sull'operato del Centro Poklukar respinge le accuse secondo cui mirava a diffamare il pubblico ministero. E' stato compilato da supervisori del settore controllo e del direttorato per la polizia e altri compiti di sicurezza. Il ministro ha infine ribadito che Jušić, nonostante il verdetto del tribunale amministrativo che ha riscontrato irregolarità nella procedura di nomina, rimane al suo posto.

Delio Dessardo