Foto: Reuters
Foto: Reuters

Finalmente ha cominciato a respirare in maniera spontanea la maestra 62enne, dichiarata fuori pericolo, dopo esser stata operata all'ospedale di Santo Spirito a Zagabria. Sulla donna venerdì scorso si era scagliato colpendola ripetutamente con un coltello il 19enne squilibrato che aveva fatto irruzione nella prima classe della scuola elementare del rione zagabrese di Prečko, uccidendo una bambina di 7 anni e ferendo altri 3 alunni. Quello trasportato d'urgenza in elicottero alla Clinica ospedaliera della capitale è stato dimesso dal reparto di terapia intensiva e ha potuto cosi riabbracciare i genitori. Anche gli altri due si stanno riprendendo molto bene. L'aggressore dopo l'agghiacciane episodio era rimasto ferito nel tentativo di suicidarsi. Continuano le verifiche nella clinica psichiatrica dove era in cura per l'accertamento di eventuali manchevolezze e responsabilità. Intanto proseguono numerosi gli appelli degli insegnanti e dei genitori per l'elevamento della sicurezza nelle scuole. "La prima misura" - cosi il premier Andrej Plenković - "sarà la loro chiusura a chiave a partire dal secondo semestre il 7 gennaio prossimo". E domani sera il corteo per Le scuole più sicure non si terrà solo a Zagabria come già annunciato, ma anche a Fiume.

Valmer Cusma