
È arrivata in Istria giovedì sera la decina di studenti di cinque istituti fiorentini inclusi nel progetto; un gemellaggio che vuole approfondire la conoscenza della storia ma nel contempo vuole instaurare un ponte di amicizia e collaborazione tra i giovani. “Positivo il fatto che abbiano la possibilità di confrontarsi anche in modo indipendente e che - al di là di quella che può essere la guida del docente o dello storico - possono scambiarsi le loro abitudini di vita, le più generali modalità di vivere in una Unione europea che è grande, variegata, diversa”, ha detto Ilaria Cansella, direttrice dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea che sta alla base dell’iniziativa sostenuta finanziariamente dalla Regione Toscana.

Sull’ impegno regionale e sulle iniziative che si svolgono nell’ambito del Giorno del Ricordo si è soffermata Floriana Pagano impegnata nella promozione della cultura della pace e della memoria stando alla quale “questo tipo di gemellaggio è una forma più bella e contemporanea di avere un approfondimento storico dei luoghi passando attraverso uno scambio culturale tra pari”. Riferendosi all’attualità e alle guerre in corso l’esponente regionale ha ricordato: “Non sono temi così passati. È bellissimo l’intervento che c’è stato da parte di una delle autorità che ci hanno accolto sul ricordare che questo oggi è un territorio multiculturale. Sono temi su cui si parla da anni e quindi il rispetto delle minoranze, dei diritti umani diventano ancora più forti se uno li legge in un territorio che in qualche maniera ha vissuto la negazione dei diritti, le persecuzioni, le violenze, le miserie delle guerre del Novecento”.

A ricevere la comitiva toscana, giovedì alla Leonardo da Vinci di Buie, oltre che agli studenti e famiglie ospitanti che – ricordiamo, ricambiano così l’accoglienza avuta dai giovani buiesi nella trasferta fiorentina di febbraio - c’erano il sindaco Fabrizio Visintin, la vicepresidente della Regione istriana Jessica Acquavita, la viceconsole onoraria d’Italia Giuseppina Rajko e il presidente dell’Unione italiana Maurizio Tremul. Nell’ occasione il preside dell’istituto buiese Franko Gergorić ha sottolineato che “si tratta di uno scambio importante perché parliamo di confronto di idee, esperienze che hanno l’obiettivo di essere ricordate per tutta la vita”. La professoressa Erika Sporčić che segue l’iniziativa ci ha illustrato il programma della quattro giorni istriana che prevede alcune ore in classe, trasferte a Trieste, Rovigno e Pola. “L’ obbiettivo è quello di far conoscere ai ragazzi toscani la storia del nostro territorio, la nostra realtà culturale e anche sociale; la nostra presenza, il nostro essere parte integrante di quest’area plurilingue e multietnica”.
(lpa)