Foto: MMC RTV SLO
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Nell'ambito di un'iniziativa di considerevole entità, con la collaborazione di svariate competenze specialistiche, si registra un impegno finanziario quantificato in 63.000 euro. Di questo importo, l'ente municipale di Pirano riceverà un contributo di cofinanziamento pari a circa 25.000 euro. La responsabilità dell'attuazione operativa è demandata al restauratore Rok Pahor, con una tempistica di conclusione stimata in due mesi da parte delle autorità comunali. In riferimento a quanto comunicato ufficialmente dall’amministrazione, le operazioni di riqualifica conservativa prevedono la rimozione delle sigillature cementizie, che saranno sostituite con materiali selezionati per la loro compatibilità con la composizione originaria. Le lacune di maggiori dimensioni saranno colmate con elementi lapidei appropriati, mentre le imperfezioni minori saranno trattate con un materiale di riempimento specificamente formulato per garantire la coerenza cromatica con la pietra preesistente. Ci saranno poi dei lavori volti a preservare altri elementi come le iscrizioni nella struttura. Il restauro si inserisce nel più ampio progetto denominato “Rinnovamento e valorizzazione delle strutture difensive veneziane a Pirano”, reso possibile grazie all'ottenimento di un finanziamento da parte della Regione Veneto, risultato di un'efficace partecipazione a un bando finalizzato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico della Repubblica di Venezia in Istria, Dalmazia e nell'area mediterranea.

Alessia Mitar