Putin, nel corso della sua consueta conferenza stampa annuale, ha riaffermato con fermezza l'intenzione della Federazione Russa di ristabilire il pieno controllo sulla regione del Kursk, attualmente oggetto di contesa. Il leader russo ha sottolineato l'inevitabilità di tale esito, pur evitando di fornire una tempistica precisa per ragioni strategiche, al fine di evitare di limitare la flessibilità operativa delle forze armate. Ha inoltre giustificato l'invasione ucraina come un atto privo di fondamento e ha garantito la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate nelle aree riconquistate. Riguardo al conflitto in corso, ha delineato una situazione dinamica e in costante evoluzione, con l'esercito russo impegnato in una progressiva avanzata sul territorio ucraino. Pur riconoscendo la complessità della situazione bellica, si è mostrato fiducioso nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Putin ha espresso la volontà della Russia di intraprendere negoziati costruttivi con l'Ucraina, pur accusando quest'ultima di rigidità e di essere manipolata da influenze esterne, in particolare dal Regno Unito. Ha inoltre manifestato preoccupazione per l'aggravarsi della crisi umanitaria ucraina, attribuendone la responsabilità al governo e ai suoi alleati occidentali. Secondo il Presidente, un cessate il fuoco avvantaggerebbe esclusivamente il Paese invaso, permettendogli di potenziare le sue forze armate. La Russia, invece, ha affermato di perseguire una pace duratura e stabile. Passando alla situazione interna, Putin ha affrontato le sfide poste dall'inflazione e dal declino demografico, sottolineando l'importanza di misure immediate per garantire la stabilità del Paese e il benessere dei cittadini. Ha inoltre difeso la nuova dottrina nucleare russa, giustificandola come una risposta necessaria alle minacce alla sicurezza. Infine, per quanto concerne il ruolo dei BRICS, ha evidenziato che tale organismo non costituisce un'alleanza ostile all'Occidente, bensì un raggruppamento di Stati che mirano a perseguire i propri interessi.
Alessia Mitar