Evidentemente il premier Andrej Plenković e il Ministero della Difesa dovranno rimangiarsi le rassicurazioni di qualche tempo fa che la reintroduzione del servizio di leva obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2025 non verrà rimandata. E invece sarà proprio così. Il rinvio è stato giustificato nell'aula parlamentare dal Ministro della Difesa Ivan Anušić. "Per compiere tale passo" ha spiegato "sono necessari una decisione politica e il consenso anche del Presidente della Repubblica Zoran Milanović, che in base alla Legge sulla Difesa, ha voce in capitolo sul tema. Essendo in atto la campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 29 dicembre prossimo, alle quali è candidato lo stesso Milanović“ così ancora il ministro "è impensabile chiedergli ora il consenso. Pertanto si rimanda tutto al 1° giugno o 31 agosto dell'anno prossimo“. Alcuni media croati sottolineano che sussiste un altro fattore per il rinvio: ossia l'attuale Legge sulla difesa non è stata ancora aggiornata alla nuova realtà, in quanto contempla la leva obbligatoria di vecchia data, quella della durata di sei mesi. A proposito il ministro Anušić risponde che le necessarie modifiche e integrazioni di legge sono già state inoltrate al governo. A ogni modo però l'approvazione definitiva spetta al Parlamento che quest'anno non si riunisce più. Il nuovo servizio di leva avrà la durata di due mesi e riguarderà tra 17 e 18.000 giovani all'anno che lo svolgeranno in tre località del paese.
Valmer Cusma