Questo lunedì la Comunità autogestita della nazionalità costiera si è rivolta con una missiva ai Poliambulatori del litorale in seguito alla nostra segnalazione della mancata possibilità di ottenere il certificato di negatività al Covid-19 in lingua italiana presso la casa della salute di Capodistria. Immediata la risposta da parte istituzioni sanitarie di Pirano e Isola, dove già nella prima ondata il certificato era stato redatto in tre lingue: sloveno, italiano e inglese.
“Siamo stati positivamente sorpresi dalle case di sanità di Pirano e Isola che hanno immediatamente risposto alla nostra lettera, spiegandosi che è possibile avere nei loro istituti le dichiarazioni sia in lingua italiana sia slovena, quindi bilingui ed anche in lingua inglese”, ha detto il segretario della Can costiera Andrea Bartole.
Nonostante per ora non sia ancora stato fornito alcun chiarimento da parte della casa di salute di Capodistria (al centro della segnalazione che ha spinto l’istituzione minoritaria a fare indagini sul rispetto del bilinguismo), "Vista la notizia positiva ricevuta da Pirano e Isola la CAN", ha spiegato Bartole ha deciso di condividere “immediatamente l’informazione con i connazionali di questi due comuni”, garantendo che ora ci si attiverà per capire quale è la situazione a Capodistria ed intervenire di conseguenza.
Barbara Costamagna