All'incontro, la direttrice della Scuola per l’infanzia, La Coccinella, Melania Hrvatin, ha riferito che dall’ultima relazione annuale emerge un avanzo di circa 5.400 euro, che verrà reinvestito nell'acquisto di attrezzature per il nuovo asilo. Hrvatin ha inoltre sottolineato il problema della dispersione dei bambini, molti dei quali, pur rimanendo nel sistema italiano, frequentano istituti situati in altri comuni.
Un calo delle iscrizioni del 3,3%, ha spiegato la direttrice, riflette una tendenza demografica nazionale. E nonostante l'ulteriore diminuzione nel numero degli iscritti, Hrvatin si dice fiduciosa: “In questo momento possiamo contare su otto sezioni attive, ma storicamente La Coccinella ne ha sempre avute nove. Le iscrizioni restano aperte, con la speranza di mantenere l’attuale struttura”.

Un elemento positivo, secondo Hrvatin, è rappresentato proprio dalla costruzione del nuovo asilo, che potrà fungere da attrattore per nuove famiglie: 'Un asilo moderno e funzionale contribuirà a promuovere l’offerta educativa italiana e potrà avere un impatto favorevole sulle iscrizioni.'
Ottimista anche il segretario della CAN Costiera e presidente della CAN di Pirano, Andrea Bartole, che ha parlato di un traguardo atteso da anni: “È un risultato significativo: se ne parla da tanto tempo. Finalmente ci siamo”.
Più cauto invece il consigliere Onelio Bernetič, che ha espresso perplessità sulla scelta strutturale dell’edificio. 'Alla luce del trend demografico, avrei preferito puntare su soluzioni modulari, più flessibili e sostenibili nel lungo periodo.'
Per quanto riguarda invece il decreto intercomunale sul bilinguismo, Bartole ha spiegato che il testo aggiornato, rivisto con i legali dei Comuni di Capodistria e Ancarano, è ora nelle mani dei quattro sindaci costieri. Una volta discusso dalle CAN, il voto finale passerà ai consigli comunali.
Il nuovo decreto mira a sostituire e unificare le normative esistenti in materia di bilinguismo visivo e uso pubblico della lingua italiana. Bartole ha precisato che “questa versione prevede meno competenze rispetto all’originale, poiché alcuni ambiti non sono più di competenza comunale. Tuttavia, rimangono centrali il bilinguismo visivo, l’utilizzo pubblico e privato della lingua italiana, l’introduzione di sanzioni per le violazioni e il ruolo di verifica affidato alle CAN”.
Dionizij Botter