
Il corso di formazione organizzato dall’incubatore “Istria” dell’Unione Italiana rivolto ad imprenditori giovani e meno ha permesso ai partecipanti di entrare in possesso di strumenti teorici e pratici per sviluppare quelli che, come è stato detto, non sono solo “progetti lavorativi”, ma veri e propri “progetti di vita”.
A curare la formazione Juri Giacomelli che ha espresso la propria soddisfazione per i risultati ottenuti con questa “prima generazione” di corsisti dell’incubatore, che hanno presentato brevemente i loro progetti.
Serena Coronica, ha spiegato il suo piano per attrarre giovani consumatori nella cantina familiare che si trova nelle vicinanze di Umago. Katja Gorjanc e Gregor Križman di Strugnano (Agrodrop), intendono invece sviluppare un servizio di distribuzione a domicilio di prodotti agro-alimentari del territorio. Federica Minghelli, cofondatrice del progetto “Alice in Waterland” ha illustrato la sua attività da skipper, rivolta ad un turismo elitario rispettoso dell’ambiente e incentrato sulla lentezza. L’enologo Matteo Radin della Cantina Radin di Verteneglio intende invece sviluppare ulteriormente l’impresa di famiglia, puntando sulla valorizzazione del territorio e sulle varietà autoctone. Jasmina Simić Peccolo, educatrice e imprenditrice di Zara, ha proposto un progetto turistico educativo rivolto ai più piccoli ed alle loro famiglie per i quali organizza tour e attività incentrati soprattutto su temi ambientali. Infine, Marko Žagar dell’azienda agricola Giassi di Strugnano ha spiegato come intende promuovere e valorizzare uno dei prodotti di punta della zona, il carciofo.
L’esperienza formativa non finisce, però, qui, visto che seguiranno nuovi momenti di incontro e di scambio volti a sostenere ulteriormente i progetti sviluppati durante questi mesi.
Barbara Costamagna