Tempo di bilanci anche per la Comunità degli italiani di Pirano "Giuseppe Tartini", il cui consiglio si è riunito non solo per disbrigare le ultime incombenze, come l’approvazione del piano finanziario della CI per accedere al fondo promozione dell’Unione Italiana con il quale si coprono le spese vive della Comunità, ma anche per riflettere su quale deve essere il suo futuro.
Daniela Paliaga ha chiesto alla dirigenza se si stesse lavorando per regolare i rapporti che esistono tra CI e CAN, in modo da chiarire gli ambiti e i ruoli delle due istituzioni, come era stato proposto già nel 2020. Il consigliere Andrea Bartole, che è anche presidente della CAN, ha detto che se ne potrà parlare il prossimo anno, prevedendo al più presto l’organizzazione di una riunione comune.
Proposta anche l’idea di far sì che i consiglieri della CAN non possano anche essere eletti nel consiglio della CI e viceversa per evitare l’accumulo di cariche. Per far ciò, però, ha fatto notare qualcuno, sarebbe importante coinvolgere, in vista delle prossime elezioni, il maggior numero possibile di connazionali, in modo da poter contare su un bacino più ampio di candidati. Il vicepresidente Kristjan Knez ha proposto di invitare i connazionali a presentarsi, utilizzando i social e il giornalino della Comunità “Il Trillo”.
In conclusione si è sottolineata la necessità di impostare un piano di sviluppo, mentre il punto previsto riguardante il dibattito sorto tra il deputato Žiža e il presidente dell'UI Tremul approdato alla scorsa assemblea dell’Unione Italiana è stato rimandato alla prossima volta, poiché tutti i tre rappresentati di Pirano dell’assemblea erano assenti.
Barbara Costamagna