Una riunione tecnica che ha visto la discussione di una serie di relazioni, da quella sull’inventario a quella del comitato dei garanti. Il consiglio ha approvato tutti i documenti, da dove emerge che l’operato della Can rispetta tutti i crismi.
Luce verde anche al programma di lavoro per il 2018 ed alla relazione finanziaria, che contempla tutte le attività della Can svolte nell’anno precedente. 390 mila gli euro spesi nel 2018 su 414 mila a disposizione, visto che alcune voci previste non sono state realizzate. Nel piano finanziario per il 2019 la Can aveva previsto 318 mila euro che sarebbero dovuti essere stanziati dal Comune, che in bilancio ha invece messo a disposizione della CNI 290 mila euro, che è la cifra base concordata con l’ufficio nazionalità. Dopo le proteste dei due consiglieri della CNI si è arrivati a 310 mila euro. Una riduzione dovuta all’indebitamento del Comune, che sta procedendo probabilmente ad un taglio lineare. "Ce ne accerteremo e se i tagli valgono per tutti", ha detto il presidente Marko Gregorič, "in quel caso possiamo anche decidere di accettare di ricevere come minimo 310 mila euro".
Annunciata un’uscita anche a Tolentino in occasione della manifestazione “Canta piccolo”, una tradizionale iniziativa che ha visto per anni coinvolti i due comuni. Ospiti della manifestazione canora dovrebbero essere coloro che hanno partecipato in passato a questo scambio e perciò è stato creato un comitato scientifico per individuare cinquanta ex- minicantanti che dovrebbero riproporre in coro le canzoni interpretate all’epoca.
Barbara Costamagna