Foto: Radio Capodistria/e-uprava
Foto: Radio Capodistria/e-uprava

Un gruppo di lavoro più omogeneo composto da un lato dai rappresentanti dai vari ministeri, dall'altro da quelli delle comunità nazionali italiana e ungherese che nella pratica verificano la piena applicazione dei diritti delle minoranze in tutti gli ambiti. Dalla pubblica amministrazione, all'economia, istruzione, sanità e finanze per citarne solo alcuni, passando sempre dall'attuazione del bilinguismo. Il rappresentante della CNI nella Commissione Andrea Bartole, segretario della CAN costiera, spega che "per esempio, proprio per parlare di cose pratiche, in queste riunioni, e nell'ultima vi era il rappresentante del Ministero per la pubblica amministrazione che ci ha spiegato che stanno rifacendo tutte le pagine web dei vari ministeri e del Governo. Ci ha chiesto la collaborazione diretta e di aprire un dialogo sulle traduzioni delle pagine web dei vari ministeri. Proprio in quell'occasione, che stavamo dicendo sono incontri di tipo pratico e per questo molto proficui, abbiamo accordato di trovarci per delle riunioni via zoom a causa della pandemia, per verificare di volta in volta appunto le pagine e le traduzioni dei vari ministeri."

Nel piano di azione quinquennale per migliorare la tutela delle due etnie ci sono anche corsi di italiano ed ungherese per i dipendenti pubblici, per quanto riguarda l'istruzione la continuazione del progetto per elevare le competenze degli insegnanti. Il dicastero delle attività economiche ha incluso il capitolo sull' edificazione della base economica per il prossimo periodo. Bartole ha inoltre chiesto che nella strategia venga incluso l'ispettorato del lavoro, il settore degli affari sociali che coinvolge anche l'Ufficio di collocamento e Centri per il lavoro sociale. (ld)