Foto: BoBo
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In pratica sono due le fasi dell'operazione: nella prima, da oggi e fino al 26 settembre sarà possibile aderire al censimento compilando autonomamente il questionario per tramite della piattaforma e-Građani/ e-Cittadini, ed in questa fase una persona potrà inserire i dati di tutti gli appartenenti del proprio nucleo famigliare. Si cerca di favorire così le persone anziane che non sono molto abili con le nuove tecnologie ma nel caso di parenti con nuclei famigliari diversi sono necessarie le credenziali che si riferiscono alla persona censita.

Al momento dell'invio del questionario si riceverà un codice che - cosa molto importante- dovrà essere conservato e consegnato al rilevatore, quando dal 27 settembre prenderà il via la seconda fase ovvero quella del porta a porta e che si protrarrà fino al 17 di ottobre.

Gli intervistatori visiteranno tutte le case comprese quelle autocensite dove preleveranno il codice, nelle altre ci sarà invece l'intervista tradizionale ad uno o più esponenti del nucleo famigliare. Ricordiamo che tra la sessantina di domande c'è pure quella sull' appartenenza nazionale molto importante per il futuro dei gruppi etnici compresa la Comunità italiana.

Anche perciò l'Unione italiana ha avviato una campagna di sensibilizzazione che invita tutti i connazionali a dichiarare la propria lingua cultura e identità. Da segnalare che nel corso della rilevazione, sia on line che tradizionale potranno venir consultati i questionari in lingua italiana le risposte però saranno scritte in lingua croata. Per la campagna censimento che viene realizzata in forma digitale sono stati ingaggiati più di 8 mila rilevatori e un migliaio di controllori, mentre i primi dati saranno pubblicati già a metà dicembre.
Lionella Pausin Acquavita