Il Presidente della Comunità degli italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi”, Robi Štule, ha accolto la proposta, avanzata da Unione Italiana, di avviare un confronto sul futuro delle due associazioni, sottolineando però che spetterà all'Assemblea decidere con la dovuta serietà. Tuttavia, la questione ha suscitato reazioni contrastanti tra i soci presenti. Alcuni hanno espresso forte contrarietà, affermando che “non è ancora il momento di collaborare”, mentre altri hanno evidenziato le difficoltà di instaurare un dialogo con chi, in passato, ha usato toni dispregiativi nei confronti della “Besenghi degli Ughi”, definendola con il termine ritenuto offensivo, di “consorella”. L’assemblea ha così lasciato aperto il dibattito, rimandando ogni decisione a future discussioni, segno che la questione resta ancora lontana da una risoluzione condivisa.

Robi Štule: "È una questione che dobbiamo discutere attorno a un tavolo. Ribadisco sempre che a Isola esiste una Comunità degli Italiani con due associazioni, e dobbiamo convivere a Palazzo Manzioli. Durante l’Assemblea dell’Unione Italiana, abbiamo ricevuto la richiesta da parte dei consiglieri di avviare una mediazione. Sono stato quindi contattato dal Presidente dell’Assemblea, il quale mi ha informato che presto ci incontreremo con l’altro Presidente per valutare la possibilità di una collaborazione e capire in che modo attuarla. Ci sono varie proposte, per ora voci di corridoio, che per la Besenghi non saranno accettare, però penso che dietro ad un tavolo ognuno esprime la propria volontà e forse ci si riesce a capire”.

Durante la riunione si è pure parlato dell’introduzione di nuovi criteri da parte dell’Unione italiana per lo stanziamento dei fondi, il documento va inoltrato entro il 31 di marzo

“Noi abbiamo iniziato a compilare i moduli e a fornire le liste di presenze già dal 2018, a notificare le presenze ai corsi e le affluenze agli spettacoli già in passato. Per noi questa richiesta non rappresenta niente di nuovo: durante il coronavirus abbiamo ulteriormente regolarizzato e stilato i documenti necessari. Dobbiamo essere orgogliosi dal lavoro che ho svolto io, la coordinatrice Agnese Babič e tutto il direttivo” ha detto Štule.

Dionizij Botter

Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter
Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter