Il governo sloveno ha approvato un pacchetto di sovvenzioni per stimolare l'attività economica della comunità nazionale italiana in Slovenia.
"Un traguardo frutto del lavoro di coordinamento tra la CAN costiera, il ministero dello sviluppo economico, e il nostro deputato al seggio specifico Felice Žiža", ha detto il segretario della CAN costiera Andrea Bartole commentando a caldo l'esito della seduta di ieri che ha visto l'approvazione di un programma quadriennale che andrà dal 2021 al 2024.
"300 mila euro all'anno per il programma e per le attività, per un totale di un milione e due, al quale bisogna aggiungere, sempre ripartiti su quattro anni, altri 200 mila euro per i contenuti legati alla pesca come da accordo di collaborazione con il governo", ha specificato Bartole che ha sottolineato con una certa soddisfazione quella che è una novità ossia
il sostegno alla pesca tradizionale.
"In questo ambito si pensava di finanziare attività legate alla pesca tradizionale«, ha spiegato, "e quindi con questi fondi tra le altre cose si potrebbe acquistare un'imbarcazione a scopi didattici e turistici, in modo da poter fare lezioni in loco e collaborare con i pescatori della CNI e non solo, proprio al fine di non perdere le nostre tradizioni legate alla pesca. Il nostro territorio è infatti particolare perchè i nostri quattro comuni di residenza sono gli unici sul mare in Slovenia e sono logicamente ricchi di tradizioni legate ad esso. Grazie a questi fondi negli anni a venire si potrà creare un progetto legato a questo tipo di contenuti".
Barbara Costamagna