Il bilinguismo ritorna al centro della discussione anche della serata conviviale che il venerdì organizza la comunità degli italiani di Pirano via Zoom. Ospite il deputato al seggio specifico Felice Žiža che ha ricordato come proprio un anno fa si fosse tenuto il suo ultimo dibattito pubblico proprio nel piranese, prima della chiusura delle attività dovuta alla pandemia; ed anche quella volta il tema principe era stato il bilinguismo e la sua applicazione.
La realtà purtroppo resta ancora critica, mancando un intervento incisivo da parte di coloro che dovrebbero vigilare sul suo rispetto, anche se secondo Žiža in questi mesi si sta facendo parecchio per migliorare la situazione, sensibilizzando gli enti preposti e cercando di intervenire sulla legislazione inerente la tutela del bilinguismo sia a livello locale sia globale.
Qualche passo si sarebbe iniziato a fare sulle pagine web governative e su quelle della pubblica amministrazione, dove purtroppo però il bilinguismo, ha ammesso il deputato, si ferma solo alla superficie. Žiža ha, però, annunciato che il Governo ha accettato la proposta di mettere in piedi un ufficio per il bilinguismo, dove dovrebbero lavorare due traduttori impegnati nella traduzione in italiano della documentazione pubblica che si spera di poter aprire al più presto. A livello locale si sta, anche, cercando di unire le forze tra tutti i rappresentanti della Comunità nazionale al fine di ottenere il massimo dei risultati possibile.
Un momento positivo per il bilinguismo secondo il presidente della CAN costiera Alberto Scheriani, presente anche lui all’incontro, che ha elencato una serie di iniziative che stanno vedendo la luce in questi ultimi tempi.
Gran parte dei partecipanti, però, sono intervenuti presentando un quadro meno roseo per quanto riguarda l’utilizzo della lingua italiana sul territorio, che secondo molti di loro sarebbe sempre meno diffuso. Punti di vista in qualche modo divergenti tra i rappresentanti della politica e la base che ha espresso una visione meno ottimistica, e ha chiesto di intervenire più duramente nei confronti delle continue violazioni, facendo semplicemente rispettare le leggi che esistono.
Barbara Costamagna