Potremmo definirlo un dibattito a metà, durato un'oretta circa e interrotto dopo la constatazione di Christian Poletti sull'inutilità di un confronto tra candidati e liste senza grande interesse di pubblico. "I programmi sono chiari, abbiamo avuto modo di spiegarli varie volte in questi giorni" si è sentito dire a Pirano dove la moderatrice Fulvia Zudich è riuscita comunque a porre alcune interessanti domande circa i motivi delle candidature, sull'attuazione del bilinguismo e sull'elevamento della qualità della lingua italiana. Andrea Bartole - convinto che negli ultimi quattro anni si è operato nella maniera giusta ha detto che la lista "Pirano Insieme" punta sulla continuità, la tutela del bilinguismo, la valorizzazione del patrimonio, il miglioramento dei rapporti con le altre istituzioni. "Continuità ma anche condivisione con la base che va informata su tutto" ha sottolineato invece Christian Poletti che ha definito il gruppo "Impegno e futuro" una lista particolare che include tutte le fasce di età e si propone, tra le altre cose, l'individuazione di un piano di sviluppo e valorizzazione della CNI a lungo termine. Continuità che invece Onelio Bernetič insoddisfatto di come vanno le cose vorrebbe interrompere. Perciò la lista "Semo de qua" punta su una riorganizzazione degli spazi in Casa Tartini e su un riavvicinamento dei connazionali che vanno attirati non soltanto con manifestazioni culturali ma anche con incontri mirati alla tipologia e interesse dei soci. Per quanto riguarda il bilinguismo tutti concordi sulla necessità di monitorare l'applicazione, denunciare e sanzionare le infrazioni mentre sul miglioramento delle competenze linguistiche Nadia Zigante ha affermato che "il nostro è un italiano di frontiera"; Daniela Paliaga ha puntato sulla necessità del riconoscimento dei titoli di studio conseguiti in Italia; Aleksandra Rogić ha ribadito l'urgenza di una maggiore collaborazione tra tutte le istituzioni interessate per il reperimento dei quadri migliori. E se per Elena Bulfon Bernetič sarebbe auspicabile un maggiore coinvolgimento delle famiglie dei ragazzi che frequentano asili e scuole italiane per Daniela Ipsa bisogna avere coraggio e apportare quei cambiamenti necessari che -oltre che a garantire il mantenimento della lingua italiana- frenino il suo impoverimento. Sollecitati da una domanda dal pubblico circa la futura presidenza della CAN Costiera che secondo il principio di rotazione spetterebbe ai piranesi, Andrea Bartole e Onelio Bernetič hanno dichiarato che è prematuro fare questi calcoli mentre Nadia Zigante ha fatto capire che Pirano avrà sicuramente un candidato valido per questa funzione.
(lpa)