Approvato lo stanziamento di un finanziamento per lo svolgimento di campus estivi rivolti ai bambini ed alle bambine interessati a svolgere attività in lingua italiana, a partire dai fondi che sono rimasti inutilizzati dalla CAN piranese in questo anno di parziale inattività dettata dalla pandemia. Un modo per rilanciare la scuola italiana, cercando di attrarre futuri alunni nel passaggio dalla scuola d’infanzia alle elementari. Per i più grandi è previsto invece un campus sportivo, anche questo in lingua italiana. I corsi saranno aperti a tutti e prevederanno sconti per le famiglie che fanno riferimento alle istituzioni italiane.
I consiglieri comunali, membri anche nella CAN piranese, hanno informato i colleghi di aver proposto il ripristino della denominazione Santa Lucia al Comune, che ha risposto di non avere alcuna contrarietà in tal senso, ma ha invitato a chiedere un parere al consiglio della comunità locale che secondo loro dovrebbe essere coinvolto nell’iniziativa. A giocare a favore del ritorno al nome originale potrebbe essere la proposta giunta in questi giorni in consiglio comunale di aggiungere il santo anche nella denominazione slovena. I tempi forse potrebbero essere finalmente maturi per portare a casa questa importante vittoria.
Il presidente Andrea Bartole ha parlato dell’incontro organizzato a metà maggio via zoom con i consiglieri della Comunità degli italiani "Giuseppe Tartini" per discutere del bando per i fondi regionali del FVG, al quale l’Unione italiana ha invitato le comunità a non aderire. In quell'occasione si è valutato che le Can sono soggetti autonomi e come tali quindi possono partecipare al bando; perciò si è deciso che, se ci saranno proposte, l’istituzione piranese si renda disponibile a presentare i progetti. Inoltre Bartole ha riferito l’intenzione di rivolgersi prossimamente alle due istituzioni coinvolte nella diatriba, la UI e l'UPT, per avere dei chiarimenti su questa situazione che sta creando non pochi problemi e tensioni all'interno della minoranza.
Manuela Rojec ha condiviso, in conclusione, i suoi dubbi sul progetto intercomunale Pika che ha avuto l’opportunità di visionare in questi giorni che allo stato attuale, a suo dire, non contemplerebbe in alcuna forma le istituzioni minoritarie.
Barbara Costamagna