Una riunione fuori sede quella odierna della Can piranese che si è ritrovata Comunità locale di Strugnano. Trattati soprattutto i punti del prossimo consiglio comunale, tra i quali pure un breve accenno alla proposta della candidatura di Pirano come capitale europea della cultura per l’anno 2025 che era già stata discussa la volta precedente, alla quale quindi si è solo ribadito l’appoggio, incassato a detta del presidente Andrea Bartole anche dei vari capigruppo del Consiglio comunale.
Nella commissione elettorale particolare del Comune che sarà proposta il prossimo giovedì, quando si riunirà il consiglio, approvato alla presidenza Peter Butina che sarà coadiuvato nel suo lavoro da Dora e Andrej Rojec, Irena Argentin e Fulvia Grbac.
Inviata, inoltre, dalla Can una richiesta formale per fare una riunione a Strugnano al fine di rivedere la tabella posta lo scorso anno nel suo centro, che non ha rispettato le indicazioni fornite dalla comunità nazionale italiana.
Discusse, infine, due delibere, una delle quali verteva su un prestito alla Ci per la produzione di portachiavi con il simbolo di Tartini che saranno presentati il prossimo 3 novembre durante un incontro conviviale.
L’anno prossimo, d’altronde, si celebrerà il duecentocinquantesimo della morte di Giuseppe Tartini, che sarà al centro del programma culturale della Can piranese.
Dopo la riunione si è tenuto l’incontro con il deputato al seggio specifico Felice Žiža, che ha incontrato i connazionali di Strugnano. Žiža ha introdotto la discussione partendo dal suo cavallo di battaglia: il bilinguismo. Il deputato ha ammesso che purtroppo dopo alcuni mesi di prova il sistema messo in piedi per raccogliere le segnalazioni di infrazioni del bilinguismo ha ottenuto meno risultati del previsto, perciò ha invitato i presenti a parlare italiano ed a denunciare le violazioni.
Un invito colto con scetticismo dai partecipanti, che condividono la bontà dell’idea, ma che ritengono la situazione ormai troppo compromessa.
Un settore fondamentale è stato, comunque, individuato nella scuola, nella quale si ritiene necessario investire in qualità , migliorando anche i contatti con la Comunità.
Barbara Costamagna