Continua la saga dell’esonero della preside della Scuola elementare “Dante Alighieri” di Isola. Ieri ennesima riunione interlocutoria. Se ne riparlerà la prossima settimana, dove comunque non dovrebbe esserci all’ordine del giorno la defenestrazione di Simona Angelini. La preside non sembra per nulla intenzionata ad andarsene ed in una intervista concessa alla nostra emittente ha dichiarato che attenderà che sia il consiglio a farlo visto che è questo organismo a dover chiudere la faccenda. A quanto pare i numeri per liberarsi di lei ci sarebbero, resta da capire se ci sono solide argomentazioni per farlo. Egidio Krajcar, recentemente nominato nel consiglio dalla Comunità autogestita della nazionalità di Isola, crede che per ora non sia così: “La Comunità autogestita della nazionalità di Isola mi ha voluto nel Consiglio della scuola perché ho passato tutta una vita a ricoprire incarichi direttivi. Proprio per questo hanno chiesto il mio aiuto per risolvere la questione. Ci troviamo di fronte ad un linciaggio mediatico, che è stato segnato da una grande euforia iniziale di gente inesperta, che non ha seguito le regole per arrivare all’esonero della preside. Per rimuovere qualcuno bisogna esse attenti, seguire scrupolosamente le procedure”.
“Non entrerei nel merito della lettera, che mette sotto accusa la preside, divulgata a fine settembre dello scorso anno, ma adesso chi ha iniziato il procedimento per rimuovere l’Angelini non ha nulla in mano che potrebbe reggere anche in un tribunale. Si è parlato di varie denunce, una anche per maltrattamento di bambini; una accusa gravissima, che se ci fosse stato qualcosa di vero avrebbe già dovuto emergere. Sono passati quasi sessanta giorni da quando quest’informazione è uscita nei media. In questi casi la polizia interviene subito per tutelare i minori. Se ci fossero gravi infrazioni, anche l’Ispettorato del Ministero dell’istruzione avrebbe già reagito. Quindi per ora non si ha nulla di concreto per procedere all’esonero: nel momento in cui ci sarà qualsiasi tipo di riscontro proveniente degli organi competenti io sarò il primo a votare per la destituzione dell’Angelini, ma per adesso non abbiamo niente quindi dobbiamo andare con i piedi di piombo”.
“Si è quindi fatto il passo più lungo della gamba. Dobbiamo capire che con l’esonero la questione finirà in tribunale e se non si sarà seguita la più scrupolosa procedura la causa verrà persa dalla scuola. Il Tribunale darebbe ragione alla preside, lei verrebbe reintegrata e quindi la scuola sarebbe costretta a pagare due presidi, l’indennizzo di tutti i danni e via dicendo. Questo si rifletterebbe molto gravemente sull’ operato e i programmi della scuola”.
“Nella mia lunga carriera di dirigente mi è accaduto una sola volta di perdere una causa con un dipendente e da allora ho imparato che le regole devono essere seguite alla lettera. Al consiglio sto dicendo di seguire la procedura, di andare adagio, di fare le cose per bene. Adesso tutto si è fermato. Come si fa ad infangare la scuola, la preside, l’Istituto in cui c’è anche mio figlio e poi tirare i remi in barca”?
La preside ha detto che il Consiglio d’istituto ha il compito di chiudere questa vicenda. Quando lo si farà?
“Mai. La questione dell’esonero non è più all’ordine del giorno. Non lo era ieri, non lo è alla prossima riunione. Mi chiedo allora quando? Qui ci sono dei problemi. Non si possono fare le cose “ala bona”. Non capisco cosa vogliono fare. Si continua ad insistere, i consiglieri che sono favorevoli all’esonero sono in maggioranza, ma non fanno niente per avviare le procedure. Non si può ragionare così. Si vede che non hanno esperienza direttiva ed alla fine questo caos verrà pagato dalla scuola”.
È vero che sono diminuite le iscrizioni a scuola?
“Certo! Ci sono 36 ragazzini nell’ultimo anno di asilo. Si credeva che ci sarebbero state due prime classi, invece adesso abbiamo constatato che solo 15 verranno nella nostra scuola. Nell’asilo sono diminuite le iscrizioni. Questo è il risultato di tutto il fango gettato ultimamente”.
Ma ieri avete parlato, durante la riunione delle dichiarazioni che la preside ha fatto alla stampa e del suo futuro?
“No. In consiglio non si è parlato né del futuro della scuola né della preside. Si sono fatte solo chiacchiere. Abbiamo discusso dell’elezione dei membri sostitutivi e del presidente e del vicepresidente del Consiglio. Per me la nomina è illegittima, così com’era illegittima prima, visto che non hanno seguito le indicazioni del ministero. Ogni singolo genitore avrebbe dovuto avere il diritto di eleggere e di essere eletto e non è stato così. Sono stati riconfermati i tre rappresentanti dei genitori, ma non sono stati eletti secondo le regole. Dall’ultima riunione del Consiglio è passato più di un mese. Ci sarebbe stato il tempo per fare le cose come andavano fatte. Mi chiedo perché non si è proceduto?”.
“Credo poi che la Kolarec confonda quello che si è discusso nel Consiglio dei genitori con quello che si è detto nel Consiglio della scuola. Noi non abbiamo parlato dell’intervista rilasciata dalla preside. Se ne hanno parlato nel Consiglio dei genitori doveva specificarlo”.
Stefano Lusa