Le incognite legate alla pandemia restano, ma l'ottimismo è d'obbligo. E tante manifestazioni annullate o ridimensionate causa Covid sperano in un ritorno in grande stile per l'appuntamento con il 2021. L'Unione italiana, per cominciare, ha ufficializzato la ripartenza del Concorso d'arte e di cultura Istria Nobilissima, dopo un'edizione, quella del 2020, che ha dovuto rinunciare alla cerimonia di premiazione. Il bando dello storico concorso volto a promuovere la creatività artistica e culturale della nostra minoranza in Slovenia e Croazia rimane aperto fino al 2 aprile. Sono sette le categorie previste: Letteratura, Teatro, Arti visive, Arte cinematografica, documentari e televisione, Musica, e infine Cittadini residenti negli altri Paesi, di origine istriana, istro-quarnerina e dalmata, ciascuna delle quali articolate come di consueto in più sezioni. Nella categoria Letteratura si può concorrere con lavori in poesia e in prosa, in italiano o un uno dei dialetti della Comunità nazionale italiana, o con opere di saggistica di argomento umanistico e scientifico. Inoltre il concorso, giunto a quota cinquantaquattro edizioni, è aperto anche ai ragazzi dai 12 ai 18 anni di età, che concorrono in ogni categoria per una menzione speciale.
Reduce da un anno travagliato anche il popolare Festival dell'istroveneto, organizzato dall'Unione italiana in collaborazione con l'Università popolare di Trieste, e con il patrocinio della Città di Buie e della Regione istriana, ora nuovamente in pista con la pubblicazione del bando della nona rassegna musicale Dimela cantando: parolieri e musicisti sono invitati a rendere omaggio al dialetto inviando le loro canzoni inedite agli organizzatori entro il 19 febbraio. Con l'avvertenza, recita il regolamento, che "l'organizator el se ciol el dirito de domandarghe a chi che ga scrito el testo de canbiar la parte che no la ze in bon istroveneto". Attenzione, dunque, ad usare un dialetto genuino. Ma anche, come pure si precisa, a considerare che l'istroveneto non è solo fisarmoniche e bei tempi andati, ma si apre ad ogni possibilità e anzi ad essere apprezzate su tutte saranno le canzoni con tematiche e forme musicali contemporanee, "de ancùo insoma".
Ornella Rossetto