Foto: Unione Italiana
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Il Concorso si conferma ancora una volta un’importante occasione per valorizzare le tradizioni venete e istrovenete. L’iniziativa, che ha coinvolto scuole del Veneto e dell’Istria, mira a preservare e promuovere la cultura e la lingua locale attraverso progetti di teatro, musica e ricerca storica ed enogastronomica. Tra i protagonisti di quest’anno si sono distinte le scuole della Comunità Nazionale Italiana di Umago, Buie, Pola e Rovigno, che hanno presentato dieci progetti. L’edizione 2025 del Concorso ha visto sessantacinque progetti in gara e ventotto premi assegnati tra le province venete e l’Istria.

Foto: Unione Italiana
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Le scuole CNI hanno ottenuto riconoscimenti in diversi ambiti: la Scuola Elementare Italiana “Bernardo Benussi” di Rovigno, la sezione di Valle, e la Scuola Media Superiore Italiana di Rovigno sono state premiate nel settore del teatro e della poesia con le opere "Vale dei Santi" e "L’esame de Italian". In ambito musicale, la Scuola Media Superiore Italiana “Leonardo da Vinci” di Buie ha ottenuto un riconoscimento con "Le Campane de Buie l’emozion de tornar casa", mentre la Scuola Elementare Italiana “Galileo Galilei” di Umago ha ricevuto un premio per "Che Cine! (L’amica onesta)". Infine, la Scuola Media Superiore Italiana di Rovigno è stata premiata anche per la ricerca enogastronomica con "Pìsi Freîti Cu Li Vìrʃe Sufagàde". Come evidenziato dal Presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, durante la cerimonia di premiazione, l’Istroveneto è una lingua a rischio di scomparsa, e iniziative come questa sono fondamentali per la sua salvaguardia. Ancora una volta, il concorso ha premiato la creatività e l’impegno delle nuove generazioni, dimostrando come la cultura veneta sia un ponte che unisce territori e persone.

B.Z.