Su sollecitazione dell'Ambasciatore d'Italia a Lubiana, Carlo Campanile, si è svolto oggi un incontro al Ministero della cultura sloveno per chiarire le posizioni del dicastero stesso su alcune questioni che riguardano la Comunità nazionale italiana, in particolare la problematica dei quadri di Radio e Tv Capodistria. Accanto al diplomatico e al Segretario di stato Ignacija Fridl Jarc, erano presenti alla riunione anche il direttore dell'Ufficio governativo per le Comunità nazionali Stanko Baluh, il direttore dell'Istituto italiano di cultura Stefano Cerrato, e il deputato della minoranza al parlamento sloveno Felice Žiža al quale abbiamo chiesto di sintetizzarne i punti essenziali.
"Il Segretario di Stato al Ministero della cultura ha dato pieno sostegno alla tutela dei diritti acquisiti della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia nell'ambito informativo, e nello specifico per Radio e Tv Capodistria" dice Žiža. E aggiunge "In questo momento si sta delineando la firma del nuovo accordo di coalizione con il governo attuale, in cui è riportata proprio questa tutela sia dei posti di lavoro, sia dei programmi, sia del finanziamento di Radio e Tv Capodistria, andando a sostituire tutti quei giornalisti che andranno in quiescenza, per cui abbiamo fatto un piano di lavoro su quello che è la tutela dei quadri di Radio e Tv Capodistria, e abbiamo avuto garanzie anche da parte del Ministero della cultura a questo riguardo".
Altro tema affrontato la questione del trasmettitore di Radio Capodistria che è diventato una questione anche politica per problemi di mancato permesso che Radio Slovenia International trasmetta attraverso il proprio trasmettitore lungo la linea di confine. "Abbiamo voluto distinguere quello che è la parte politica, di discordia e di problematica aperta tra l'Italia e la Slovenia e quello che è il trasmettitore di Radio Capodistria, che non deve in alcun modo entrare a fare parte della discordia e delle problematiche esistenti tra i 2 stati in ambito di radiodiffusione sul confine italo-sloveno" spiega il deputato della minoranza al parlamento di Lubiana. E anche su questo il Ministero si esprime in maniera conciliante: "Il Segretario di stato - così Žiža - ha detto che assolutamente non ci si può prestare a questo tipo di giochi e di lavoro". (a.c.)
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