Un fondo congiunto e la ritrasmissione dei programmi radio e TV della minoranza italiana in Slovenia e di quella slovena in Italia sono le proposte che il deputato al seggio specifico della Parlamento sloveno Felice Žiža ha presentato ad alcuni rappresentati del governo italiano, nella due giorni di incontri romani che lo hanno visto al seguito del ministro dell'economia Zdravko Počivalšek.
Due i punti proposti, che sono ancora in via di definizione ma che sono stati inseriti nell'Accordo di collaborazione che il deputato ha siglato con il Governo sloveno e che secondo lui dovrebbero garantire un ulteriore sviluppo della minoranza italiana autoctona in Slovenia.
"Il primo punto verte soprattutto su quella che è la base economica e sullo sviluppo del territorio transfrontaliero dove vivono le due comunità nazionali, attraverso il sostegno finanziario della loro imprenditoria e del loro patrimonio immobiliare", ha spiegato Žiža.
L'intento, però, è anche quello di "rafforzare i cardini sui quali poggiano le identità culturali le delle due minoranze occupandosi del loro sistema educativo, attraverso investimenti rivolti alle loro strutture scolastiche, ma anche ai progetti transfrontalieri che le vedono collaborare ormai da anni e che potrebbero essere ulteriormente implementati".
Un fondo che si spera possa essere cofinanziato dai due governi e che in tal caso sarebbe gestito da un'agenzia creata ad hoc.
Altrettanto importante è, però, secondo il deputato anche il secondo punto che riguarda "la ritrasmissione sia dei programmi italiani di Radio e TV Capodistria sulla piattaforma digitale del vicino Friuli Venezia Giulia sia di quelli delle redazioni slovene della RAI regionale del FVG in Slovenia al fine di allargare il bacino di utenti di questi enti.
Due proposte che devono ancora essere definite ma che potrebbero rappresentare un rafforzamento della presenza delle due minoranze su tutto il territorio transfrontaliero.
Barbara Costamagna