Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

Il cantante rovignese ha riempito la Sala Nobile con il suo carisma e la sua voce, regalando una serata all’insegna della musica ai connazionali. Lo spettacolo è stato dedicato a Zanini, visti i 30 anni dalla sua scomparsa, con Gato e Le Volpi in concerto, che hanno portato sul palco le sue poesie cantate. Sergio Preden Gato, definito da molti voce simbolo di Rovigno, ha da sempre voluto promuovere il rovignese, sin da piccolo quando ha iniziato a cantare, e ci è riuscito anche grazie alla sua collaborazione con Zanini e Soffici. Come ci ha raccontato, già da ragazzo aveva deciso che avrebbe cantato solo in italiano e rovignese, l’inglese non gli è mai interessato. Come ha spiegato, Ligio Zanini lo conosceva molto bene, in quanto collaborarono per alcuni album. Non ha trovato una parola per descriverlo, ma si è detto grato a lui per avergli insegnato ad apprezzare le sue origini rovignesi e per avergli fatto capire l’importanza di combattere per ciò in cui si crede. Dall’alto lato invece, con Piero Soffici, Sergio ha collaborato per quasi 30 anni: assieme hanno fatto quasi 70 canzoni in dialetto rovignese. Gato e Le Volpi hanno portato a Isola le poesie di Zanini e Soffici divenute canzoni che raccontano la storia di Rovigno. Sergio Preden Gato, cantante e connazionale, è riuscito a interpretare i messaggi che ogni testo voleva trasmettere, e con il suo modo di fare coinvolgente, ha concluso la serata cantando insieme al pubblico.

B.Ž.