Da oggi a sabato 30 settembre, 36 giovani, in rappresentanza della Comunità nazionale italiana di Slovenia e Croazia in visita a Roma per quello che è stato definito un corso di formazione. Denominata “Eu Italian”, la trasferta è stata organizzata dall’Associazione dei giovani della CNI in collaborazione con l’Unione italiana. Il presidente della Giunta esecutiva UI, Marin Corva rileva: “Si tratta di un’iniziativa innovativa e che vede come obiettivo fondamentale quello di fornire ai ragazzi tra i 18 e i 32 anni - questa l’età dei partecipanti - incontri con personalità politiche ed istituzionali importanti quali deputati e senatori, ma anche con esponenti della realtà imprenditoriale e ovviamente con il mondo degli esuli”. Inizio di un percorso da ripetere nei prossimi anni, per creare, aggiunge Corva, condivisione, scambio di idee e opinioni e avviare, ovviamente, iniziative e progetti comuni. "L’intento dell’Unione italiana è quello dell’inserimento dei giovani nelle strutture minoritarie e il loro coinvolgimento nella nostra realtà ”, spiega il presidente della Giunta UI e aggiunge: “Questa è la seconda fase di un più ampio progetto destinati alle nuove generazioni”. I giovani in trasferta a Roma hanno partecipato nei mesi scorsi a una serie d’incontri, volti a conoscere la realtà del mondo istituzionale della CNI nel suo territorio d’insediamento storico. Ora, come ha ricordato Marin Corva, è la volta di far conoscere a loro le istituzioni della cosiddetta Madre patria.
"Ci sono ragazzi giovani e meno giovani, tutti con esperienza diverse; ragazzi dell'alta Istria, della bassa Istria, del Quarnero, mancano purtroppo quelli della Dalmazia e della Slavonia”, ricorda Corva assicurando che comunque questa trasferta rappresenta una bella occasione d’incontro e di confronti tra giovani, connazionali che vivono realtà diverse. "Non possiamo paragonare Momiano a Fiume, o Fiume con Pola; ci sono aspetti diversi, ci sono esperienze, luoghi ed età che vanno messe a confronto e in discussione”, conclude il presidente dell’esecutivo UI convinto che la permanenza a Roma sarà occasione di conoscenza e avvicinamento tra i giovani della minoranza italiana.
Lionella Pausin Acquavita