Nonostante il corposo ordine del giorno i lavori della Giunta sono andati avanti in maniera spedita con qualche spunto di discussione che ha interessato soltanto la relazione sulla riunione del Comitato di Coordinamento e relativa ai progetti da finanziare con i fondi del 2024. In questo contesto, emersa preoccupazione per il taglio di quelli destinati a coprire le spese per la ritrasmissione dei programmi di TV Capodistria in Croazia. “Una soluzione va trovata”, ha dichiarato il presidente dell’esecutivo Marin Corva che, dopo aver sentito nei giorni scorsi la dirigenza capodistriana, auspica un incontro con l’Università popolare di Trieste che gestisce l’iniziativa. “Al momento abbiamo le risorse fino a metà novembre e dunque siamo scoperti per l’altra metà e tutto dicembre”, ha aggiunto Corva rammaricato pure per il dimezzamento delle risorse destinate alle attività giovanili. “Anche su questa questione ho espresso perplessità in sede di Comitato perché stiamo dando un segnale sbagliato a chi un giorno ci dovrà sostituire; c’è bisogno di coinvolgere e responsabilizzare persone nuove e giovani che invece con simili decisioni si allontanano”, ha detto ancora il capo dell’esecutivo. Opinione condivisa dal responsabile del settore Dyego Tuljak, dispiaciuto del taglio che precluderà – come ha detto - numerose iniziative programmate.
Giunta esecutiva insoddisfatta pure dall’esito del Bando UPT per la ripartizione dei mezzi della Regione Friuli-Venezia Giulia. Tra i progetti cassati – come ha spiegato Corva - alcune delle iniziative tradizionali. “Si tratta delle attività ricreativo-sportive per gli alunni delle nostre scuole e per gli attivisti delle Comunità, iniziative che portiamo avanti da anni e che ora vengono messe in discussione”, ha detto assicurando comunque di essere alla ricerca di fonti alternative e che gli Incontri sportivi dell’UI, il Torneo di bocce a Lipik e il Torneo dell’amicizia di Abbazia in programma prossimamente si faranno.
Da segnalare infine che la Giunta ha preso atto dei Piani operativi per le minoranze elaborati dal governo croato per il periodo 2024-2028. Espressa soddisfazione sia per la parte generale che interessa tutte le etnie, sia per il capitolo dedicato alla Comunità italiana e nel quale, tra le altre cose, ci si impegna a mettere in pratica il Trattato italo-croato sulla tutela delle minoranze con la disponibilità di formare appositi tavoli di lavoro. Tra gli altri punti vanno segnalati la volontà di migliorare il sistema di finanziamento ad enti ed associazioni ed in primo luogo all’EDIT di Fiume, la ricerca di modelli flessibili per l’apertura di nuovi indirizzi nelle scuole italiane, il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti negli altri stati dell’UE e dunque pure in Italia e l’adeguamento - alle nostre specificità- della maturità di stato.
L.P.A