Ci sono luoghi che hanno un'anima felice, e felici non possono che essere i risultati. Come a Grisignana, un angolo incantato d'Istria 'riletto' attraverso le opere di decine e centinaia di artisti nell'ambito di una rassegna - l'Ex tempore - che porta avanti anche un suo peculiare messaggio di unione fra le diverse culture del territorio e di amicizia 'oltre i confini'. I partecipanti, in questa 29/ma edizione appena conclusa sono stati 151, e 165 le tele consegnate. Una qualificata giuria internazionale ha valutato i lavori - molti dei quali di alto livello - e assegnato i riconoscimenti. Il primo premio è andato al rovignese Nikola Ražov. Secondo Massimo De Angelini di Trieste e terza la fiumana Barbara Cetina. Premi, i primi tre, offerti dall'Unione italiana e dall'Università popolare di Trieste (gli enti organizzatori), ai quali si sono aggiunti quello del Comune di Grisignana (vinto da Nataša Bezic) e il premio in memoria di Daria Vlahov (attribuito a Lana Grzetić).
Unanime il giudizio positivo sull'Ex tempore, "un simbolo - ha detto il sindaco della Città degli artisti Claudio Stocovaz - che sta edificando ponti nel segno dell'universalità dell'arte". Uno dei modi migliori, "inclusivo, aperto, per promuovere la nostra lingua e la nostra cultura", nelle parole del console generale d'Italia a Fiume Davide Bradanini. E considerazioni analoghe sono state espresse dalla vicepresidente della Regione Istriana Jessica Acquavita. "Una manifestazione da proiettare, in vista del trentennale, in un ambito ancora più ampio, effettivamente europeo", ha aggiunto il presidente dell'Unione italiana Maurizio Tremul, "perché l'arte può contribuire a costruire percorsi di pace".
Nonostante il maltempo, molti ieri i visitatori che hanno potuto amirare le opere esposte lungo le vie del paese: a Grisignana non si rinuncia.