Il deputato al seggio specifico per la Comunità nazionale italiana nel Parlamento sloveno Felice Žiža, intervenendo nella trasmissione Glocal, è tornato a parlare dell'ottima collaborazione che intercorre tra il Club dei deputati istriani e i sindaci costieri; dopo il sindaco di Isola Danilo Markočič, recentemente, hanno incontrato quello di Capodistria Aleš Bržan. Nel Club dei 7 deputati istriani, oltre all'esponente CNI, sono rappresentate tutte le forze politiche della coalizione, più la Sinistra (Levica).
"Tentiamo veramente di inserirci in quella che è la vita locale delle comunità locali e dei comuni e soprattutto per quel che riguarda i cittadini che vivono su questo territorio", ribadisce Žiža, "con il sindaco Bržan abbiamo intavolato un discorso articolato in 5 punti. Forse, il più sentito anche da parte nostra e di cui si parla parecchio negli ultimi mesi, è la sospensione del bollino autostradale per il tratto di strada veloce che va da Rabuiese fino al tunnel di Monte San Marco."
La questione va vanti a rilento, anche perchè rileva il deputato al seggio specifico, vanno coinvolti più soggetti e diverse istituzioni di Italia e Slovenia.
"Stiamo aspettando una data d'incontro con il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimo Fedriga e con il Presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia con Piero Mauro Zanin. Io spero che si possa concretizzare nel giro di due o tre settimane. Importante coinvolgere direttamente la parte italiana, cosa che -credo- negli ultimi 10 anni non si è mai fatto in tema di bollino autostradale. Speriamo, con questa mossa, di aver scelto la strategia e l'orientamento giusti. Con questi passi vorremmo arrivare, in linea definitiva, a fare incontrare il ministro degli esteri italiano o il ministro per le infrastrutture con la controparte slovena in modo da arrivare a sottoscrivere un accordo bilaterale italo-sloveno, sulla base del Trattato di Osimo e sulla base di un documento che è stato firmato dal Presidente della Repubblica Italiana nel 1978. I primi articoli del trattato di Osimo, in particolare il quinto, che per il territorio dell'ex zona A e dell'ex zona B, prevede uno spazio libero senza confini, in cui si collabori, in cui le merci siano di libero transito, in cui le persone si possono muovere tranquillamente senza limitazione alcuna; è previsto quindi che sul tratto stradale che collega Rabuiese al Lisert non si debba il pedaggio autostradale. Questa è dunque la base per creare un documento internazionale, firmato bilateralmente, che ci diversifichi da tutte le zone della Slovenia che hanno le stesse pretese, ovvero l'abolizione del bollino autostradale per le loro zone", rileva ancora Žiža che ribadisce "giustamente negli anni passati il Governo sloveno e il Ministero delle infrastrutture hanno tentato di bloccare la cosa per non creare il precedente perchè per quanto riguarda la nostra iniziativa mancava tutta una serie di documenti che avallassero la nostra richiesta, ma non è detto che anche adesso si riesca a raggiungere effettivamente un risultato. Anche se tutto sommato credo che abbiamo buone possibilità di riuscirci, per la nostra specificità e sulla base di trattati internazionali."
L'obiettivo, prosegue Žiža, è raccogliere tutta la documentazione necessaria e presentarla alla ministra delle infrastrutture Alenka Bratušek in autunno. Anche i sindaci dei comuni costieri sono favorevoli all'abolizione del bollino autostradale. Tra i temi affrontati con i primi cittadini anche la viabilità locale e le nuove infrastrutture stradali nella fascia costiera, in particolare per le varianti verso il confine di Dragonja.
Vanno avanti i colloqui anche con il Ministero dell'istruzione. Il deputato Žiža ha annunciato nuovi incontri con il ministro Jernej Pikalo per discutere dell'insegnamento della lingua italiana nelle scuole slovene e sul riconoscimento dei titoli di studio. Riunione alla quale convocare tutti i soggetti del mondo scuola e politica anche della comunità nazionale italiana.
Lunedì 10 giugno alle 18 presso la sede della Comunità degli italiani di Capodistria si terrà l'ultimo appuntamento del ciclo di incontri-dibattito promossi dal deputato con i connazionali prima della pausa estiva. Si riprenderà in settembre.
"Mi farebbe piacere -conclude Žiža- che all'incontro venissero giornalisti, anche chi non segue l'incontro per lavoro, professori della scuola elementare e del Ginnasio di Capodistria, educatori dell'asilo, tutti i nostri intellettuali, inviterà personalmente le autorità, i dirigenti politici proprio per incontrarci e vedere se effettivamente la rotta che sto tracciando va bene o va modificata, migliorata e integrata. Per avere idee ulteriori perché bisogna lavorare sempre in gruppo, in squadra e più teste ragionano meglio di una e quindi invitati tutti!"