"Per quanto riguarda il clima che si respira oggi allo Zajc, la situazione non è cambiata granché dalla fine dello scorso anno", esordisce il direttore del Dramma italiano Giulio Settimo, "nel senso che i finanziamenti inerenti l'anno solare 2018 che provengono dall'Italia non sono stati ancora erogati. Però, è notizia della settimana scorsa, ho avuto un incontro con la commissario Garufi che adesso si occupa dell'Università popolare di Trieste e sono molto fiducioso che questa situazione a breve verrà risolta".
Solo una questione di tempo, i fondi bloccati dalla lunga crisi dell'Upt arriveranno a Fiume al più presto: questa l'assicurazione ricevuta.
Non servirà a cancellare l'incertezza, ma almeno "sappiamo in che acque ci troviamo", spiega ancora Settimo, che guida il Dramma italiano dallo scorso settembre.
L'insicurezza economica tuttavia non ferma l'attività della compagnia italiana del Teatro nazionale croato Ivan de Zajc. "La cultura supera la burocrazia" rivendica orgogliosamente il direttore, annunciando il prossimo appuntamento in cartellone: l'atto unico di Dario Fo, divertente e ironico, "Gli imbianchini non hanno ricordi", al debutto nel mese di marzo.
"Sì, è una mia scelta come direttore, e ne sono molto contento. Finalmente una commedia, molto allegra, brillante, scritta dal maestro Dario Fo, che verrà messa in scena con la regia di Mario Kovač, un regista croato davvero molto bravo".
Per il pubblico istriano, intanto, l'opportunità di vedere "Buca di sabbia", produzione molto ben accolta a Fiume, dove è stata presentata nei mesi scorsi.
"Avremmo voluto farla già prima, questa tournée: finalmente riusciamo ad attuarla. Si tratta di uno spettacolo che io apprezzo particolarmente. Due soli gli attori in scena: la grande Alida Delcaro e Toni Plešić, interpreti di uno spettacolo che fa sorridere, piangere e pensare".
Ornella Rossetto

Foto: MMC RTV SLO
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