Costi eccessivi per la trasmissione via satellite dei programmi di TV Koper-Capodistria. Questa la risposta della direzione di RTV Slovenia dopo gli appelli partiti dalle redazioni dei programmi italiani di TV Capodistria e recepiti dagli esponenti della Comunità nazionale italiana e delle organizzazioni della Comunità nazionale slovena del Friuli - Venezia Giulia, in vista della cessazione dei programmi su satellite dal 9 di novembre. Interpellata dall'agenzia slovena STA per una replica alla lettera-appello dei giornalisti di TV Capodistria, la direzione dell'ente radiotelevisivo spiega che per il finanziamento dei programmi minoritari nelle dimensioni attuali non arrivano sufficienti mezzi, ricordando che, al momento, lo stato copre meno del 20 percento delle spese per i programmi in questione. I vertici di RTV Slovenia, oltre a soffermarsi sugli eccessivi costi del satellite per quello che considerano un valore aggiunto modesto, parlano anche di programmi, sia radiofonici, sia televisivi, dai contenuti, citiamo, “non interessanti per il grande pubblico”. La direzione di RTV Slovenia evidenzia poi che i programmi possono venir seguiti dagli utenti attraverso i servizi garantiti dagli operatori della TV via cavo e tramite la piattaforma digitale sul web. Assicurare e promuovere la diffusione dei programmi attraverso la rete e via cavo, si sottolinea ancora, rappresenta una scelta ponderata. Va ricordato che RTV Slovenia è passata alcuni anni fa, per questioni di costi, dal satellite Hotbird di Eutelsat, 13 gradi est, che copre l'intera Europa, a 16 gradi est, su un satellite destinato però all'area balcanica e dell'est Europa.
(red)