Sesta seduta straordinaria del consiglio della CAN di Isola, ma prima del 2020 e dei quattro consiglieri neoeletti (Tjaša Krajcar, Alessandra Božič, Jan Pulin, Dario De Grassi) che con la conferma in carica odierna sono diventati operativi.
“Affluenza bassa ma positiva”, ha commentato il presidente Marko Gregorič in apertura dei lavori, “visto che abbiamo avuto a disposizione un seggio unico ed inoltre con solo quattro candidati per altrettanti posti non c’è neanche stata una vera e propria campagna elettorale”.
Una seduta breve ma importante, dove il presidente Gregorič ha chiesto un voto di fiducia per se e per il vicepresidente Enzo Scotto Di Minico.
“Mi sembrava giusto e corretto chiedere la fiducia”, ci ha spiegato il presidente, “anche se la cosa non è prevista dallo statuto. Ci sono, però,tanti progetti in fase di attuazione ed un programma da realizzare e quindi volevo capire se sussistono le condizioni per poter lavorare bene. Questa sera chiudiamo un capitolo e ne apriamo uno nuovo, che speriamo faccia il bene dei nostri connazionali di Isola”.
Unanime il sostegno a Gregorič ed alla sua guida che continuerà quindi per gli anni a venire, le nuove elezioni si terranno infatti nel 2022.
Dopo la crisi che si è consumata nei mesi precedenti Gregorič pensa di lavorare per ricucire la frattura che si è venuta a formare in seno alla Comunità Nazionale Italiana di Isola?
“Io l’ho detto già all’epoca nella quale cominciarono i problemi presso la nostra scuola, che temevo che quella questione sarebbe diventata un caso politico”, ci ha detto, “purtroppo così è stato, ma credo che gli strappi vadano sempre ricuciti. Da parte mia e nostra c’è la massima disponibilità e la porta è aperta per tutti. Bisogna però essere sempre in due".
Barbara Costamagna