Gli elettori sono stati chiamati a scegliere un proprio ulteriore consigliere a Rovigno ed eleggere quelli di Visignano e Orsersa, mentre gli italiani della Regione litoraneo montana hanno scelto il consigliere CNI nell' Assemblea conteale.
Roberta Ugrin sarà – così come previsto dallo statuto- il quarto consigliere di nazionalità italiana nel Consiglio municipale rovignese, dopo che i primi tre sono stati eletti alle amministrative del 16 maggio scorso e come lei, espressione della Dieta Democratica Istriana. Come a Rovigno pure a Visignano lista unica per il seggio municipale garantito agli italiani che è andato a Franko Košeto. Quello di Orsera sarà occupato invece da Celeste Gerometta che è riuscito a spuntarla su Mario Gasparini che ricordiamo guida la locale Comunità degli italiani. A Orsera- dove si confrontavano due liste- l’adesione al voto è stata del 73 per cento. Molto più bassa invece nelle altre due località dove le candidature erano uniche.
Italiani al voto pure nella Regione Litoraneo montana che hanno eletto Ivo Vidotto a rappresentarli nel Consiglio conteale. Il giornalista fiumano ha ottenuto il 42 per cento di preferenze contro il 33 e 23 per cento andati rispettivamente a Laura Marchig e Sandro Vrancich. Ha aderito al voto il 15 per cento dei 3 mila 105 aventi diritto. Ivo Vidotto ha ringraziato quelli che gli hanno creduto, accerchiando il suo nome e ha promesso che saprà giustificare questa loro fiducia. “Gli interessi della CNI vanno tutelati ovunque ma soprattutto in un’area come la nostra dove gli italiani vivono da sempre, sono componente autoctona e rilevante perciò credo che in Consiglio regionale ci siano dei margini importanti per migliorare la posizione della nostra etnia” ha detto Vidotto raccontando che tra i primi impegni ci sarà un nuovo giro di consultazioni con tutte le Comunità degli italiani e con le altre istituzioni minoritarie del territorio per comprendere meglio le peculiarità’ di ciascuna ma anche problemi e aspettative e capire che cosa fare a livello regionale per renderle più soddisfatte della loro posizione.”Per quanto riguarda il bilinguismo bisogna far valere quello amministrativo e vedere che cosa si può fare per quello visivo” rileva ancora il neo-eletto consigliere che alle critiche sul sostengo dato alla sua lista dal Partito social-democratico, Alleanza Litoraneo montana, DDI e altre due formazioni risponde: “Non vedo il motivo di queste critiche poiché anche le altre due liste – in maniera più criptica o più aperta- godevano dell’ appoggio dei partiti politici; non ci vedo nulla di negativo e poi il sostegno che ho avuto non è stato per nulla condizionato, ma anzi ho fatto intendere subito di voler meritarmi il ruolo di consigliere e che in futuro questo appoggio non condizionerà le mie decisioni e le mie preferenze”.
Lionella Pausin Acquavita