Il direttore generale di RTV Slovenia, Igor Kadunc, ha risposto alla lettera inviatagli dal presidente di Unione italiana Maurizio Tremul in cui lo sollecitava a risolvere il problema della mancata proroga del contratto di lavoro a un giornalista del programma italiano di Radio Capodistria. La riportiamo in forma integrale. (red)

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"Ho sempre dedicato la necessaria attenzione ai programmi di Radio e Tv Capodistria, e senza dubbio finora siamo riusciti a garantire la posizione dei programmi per la minoranza italiana prevista dalle leggi" scrive Kadunc. "Anche di più - aggiunge il direttore - come ben sapete, siamo riusciti a garantire al programma Tv condizioni di lavoro che risultano tra le più favorevoli nell'ambito dei programmi delle minoranze in Europa. In larga parte anche per l'eredità storica dell'emittente che in passato non era stata indirizzata tanto alla minoranza quanto all'Italia per motivi ideologici e commerciali. Certo qualsiasi riduzione dell'informazione per le minoranze, anche se urgente, è difficile. I vostri rappresentanti sanno che, nell'ambito dell'assicurazione dei mezzi per l'intero Ente pubblico, ho sempre cercato di garantire anche le risorse finanziarie per Tv e Radio Capodistria. Finora con scarso successo, visto che il precedente governo "chiedeva troppo", e cioè la regolarizzazione a lungo termine del finanziamento alla Radiotelevisione pubblica. Siamo rimasti alle parole. E di seguito anche la pandemia ha ulteriormente peggiorato la situazione finanziaria dell'Ente con perdite che valutiamo tra i 4 e i 4,5 milioni di euro. Di tanto è caduto anche il valore dei nostri investimenti nelle azioni".
"Cercherò di contattare a breve il Ministero della Cultura per sapere se RTV Slovenia può attendersi un sostegno dal bilancio statale per le nostre attività. Voi certamente saprete che l'attuale spesa per i programmi delle minoranze italiana e ungherese ammontano a oltre 11 milioni di euro, mentre dal bilancio statale l'Ente riceve a questo titolo 1,7 milioni. Non so se i mezzi di bilancio siano congelati o meno al competente Ufficio governativo. Penso che questo Ufficio finanzi i programmi per le minoranze in generale e non siangole voci in questo contesto.
Questa è la nostra realtà e al momento non è possibile assumere altro personale. In primo luogo non abbiamo un progetto finanziario. D'altra parte ora è chiaro che non abbiamo la base giuridica per assumere dipedenti a tempo determinato. E' vero anche che il contributo dell'Ufficio governativo di quest'anno a favore della RTV è aumentato di 70 mila euro, in virtù delle assunzioni effettuate l'anno scorso nei programmi minoritari. Se sono ben informato, quest'anno potremmo dirottare da altre voci di bilancio a favore dei programmi della Comunità nazionale italiana altri 23 mila euro".
"Personalmente - conclude il direttore generale di RTV Slovenia, Kadunc - non ho nulla in contrario che, in caso di necessità, un nostro giornalista di Trieste collabori con dei servizi. Se riusciremo a garantire i mezzi per il normale funzionamento di RTV Slovenia, con una sufficiente copertura finanziaria dai mezzi del bilancio, non vedo alcun motivo per cui non dovremmo assumere il collaboratore".

Foto: BoBo
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