Con sei voti a favore e cinque schede bianche Simona Angelini è stata esonerata dalla direzione della scuola elementare italiana “Dante Alighieri” di Isola. Si chiude così questa brutta storia che si protraeva da più di un anno. L’esonero è stato voluto da una parte del consiglio di istituto che ha motivato questa richiesta con una relazione di una dozzina di pagine nella quale sono riportate quelle che sarebbero violazioni rilevate dai vari ispettorati. A ciò si è aggiunta oggi un'ulteriore accusa: quella di “abuso di potere”.
“Noi sosteniamo che non tutte le cose sono state fatte con iter giusto", ha detto la presidente del Consiglio di istituto Evelin Kolarec Radovac, "come la richiesta di una di una relazione del lavoro del 2018 fatta direttamente dalla Preside, mentre dovrebbe essere il Comune a richiederla come dimostra la revisione per l’anno 2015. La preside l’ha invece chiesta nel mese di febbraio e di ciò neanche noi del consiglio ne eravamo a conoscenza”.
A questo punto il futuro dell’Angelini resta incerto, mentre il consiglio dovrà decidere sul da farsi. “Il consiglio si riunirà nei prossimi giorni per eventualmente decidere sul facente funzioni", ha annunciato la Kolarec Radovac. Resta da vedere se l’Angelini, come aveva già annunciato, farà ricorso, riaprendo questo capitolo nelle aule giudiziarie.
Nel frattempo lo scontro si sposta nella Comunità autogestita della nazionalità. Prima della nomina del nuovo rappresentante della Can nel consiglio, Sebastian Morato, la Kolarec Radovac ha letto la lettera mandata al consiglio dalla rappresentante rimossa Teura Raschini.
“Trovo inaccettabili”, ha scritto la Raschini “le scelte e le dichiarazioni che vengono portate avanti dalla nostra istituzione politica”. La Raschini ha detto di aver cercato di mantenere la calma nonostante le pressioni subite e di essere stata più volte esclusa da riunioni convocate dal presidente della CAN, alle quali era presente invece l’altro consigliere. “Causa la mia sfiducia nell’operato della Can ed in particolare in quello del presidente”, ha annunciato, “ho deciso di rassegnare le mie irrevocabili dimissioni dagli altri incarichi datimi dalla Can stessa”.
Barbara Costamagna