Luce verde dell'Assemblea alla programmazione delle attività per il 2020. "Si tratta di un piano finanziario provvisorio visto che non c'è ancora certezza sull'importo dei finanziamenti" è stato detto a Fiume dove senza grandi discussioni è stato approvata la ripartizione dei previsti 5 milioni e 800 mila euro. Il dibattito ha fatto emergere ancora una volta la problematica legata all'Università popolare di Trieste e che gestisce due terzi dei fondi che l'Italia destina alla CNI. Oltre che alla mancata realizzazione di progetti degli anni scorsi le perplessità maggiori hanno riguardato l'idoneità dell'ente morale triestino ad amministrare voci importanti quali ad esempio il Fondo valorizzazione destinato alle Comunità. Tra gli altri punti la nomina del presidente UI, Maurizio Tremul e del presidente della Giunta, Marin Corva nell'Assemblea della Società AIA di Capodistria e il problema della Comunità degli italiani di Valle che a causa di un ammanco contabile di 475 mila kune rischia di chiudere.
Indagini sono in corso per accertare colpe e responsabilità ma intanto l'UI - come spiegato dal presidente dell'esecutivo Corva - garantirà un prestito al sodalizio vallese. "Una Comunità che si è trovata in difficoltà a causa della mala gestione verificatasi nei mandati precedenti; ci sarebbero dei prelievi non giustificati e non si sono pagati tutti i contributi all'erario. E' una questione di difficile soluzione ma l'Unione darà tutto il sostegno alla CI di Valle sotto forma di un prestito che il sodalizio dovrà restituire visto che si tratta di fondi non rendicontabili" ha affermato tra l' altro il presidente dell' esecutivo Marin Corva.
Lionella Pausin Acquavita