All'incontro organizzato per l'apertura della mostra, Kristjan Knez direttore del Centro Combi che, ha curato e organizzato l’esposizione, ha riferito: “La mostra dedicata all'Età dei Lumi propone un distillato di una stagione culturale molto importante; siamo partiti da Gian Rinaldo Carli e da Giuseppe Tartini, lo scorso anno ricorrevano rispettivamente il trecentesimo dalla nascita e il duecentocinquantesimo dalla morte, quindi abbiamo ideato un progetto ambizioso articolato, purtroppo naufragato causa la pandemia. Lo scorso anno comunque siano riusciti a proporre al pubblico la ristampa anastatica dell’opera giovanile di Carli delle antichità di Capodistria e il resto è stato rimandato quindi al 2021. Oggi, diciamo è il primo capitolo di una serie di eventi che proseguiranno poi nel mese di settembre-ottobre. Abbiamo in piano delle cartine con dei percorsi storico-culturali dedicati a Pirano e Capodistria, un'app con contenuti dedicati all' età dei Lumi e un - diciamo progetto - che non abbiamo accantonato, né abbandonato, è il volume di approfondimento, quindi sugli aspetti culturali dell’età dei Lumi, un progetto molto articolato a cui collaborano oltre 40 autori di varia formazione e provenienza. Oggi, ecco, grazie a questo spazio espositivo messo a disposizione dal comune città di Capodistria, qui nei pressi di Palazzo Pretorio nella Loggia vecchia desideriamo così, proporre soltanto qualche elemento, un distillato di una stagione culturale molto importante in uno spazio pubblico e speriamo di destare la curiosità sia dei capodistriani ma anche dei visitatori e dei turisti”.
Corrado Cimador