Nella splendida cornice del Teatro nazionale croato "Ivan de Zajc" di Fiume, il presidente dell'Unione Italiana Maurizio Tremul ha rievocato il percorso storico di quella che viene definita l'organizzazione unitaria, autonoma, democratica e pluralistica degli italiani di Croazia e Slovenia. Ha ricordato la storica tribuna pubblica "Italiani in Jugoslavia: ieri, oggi e domani" tenutasi a Capodistria il 19 gennaio del 1988 dalla quale ebbe origine il Gruppo 88 che portò alla nascita della nuova Unione Italiana. Il premier croato Andrej Plenković parlando in italiano ha ribadito l'appoggio del suo governo all'Unione Italiana nella sua missione di tutela dei diritti, dell'identità, cultura, tradizione e storia. Ha quindi ringraziato Roma per il sostegno all'ingresso della Croazia nell'area Schengen e nell'eurozona, sottolineando ancora una volta l'apertura del paese a nuovi investimenti da parte dei partner italiani.
Anche il direttore dell’Ufficio per le Nazionalità del governo sloveno Stane Baluh ha voluto rivolgere un augurio all’UI in lingua italiana. "La Comunità nazionale italiana e le sue istituzioni" ha affermato quindi l'Ambasciatore italiano a Zagabria Pierfrancesco Sacco "sono una leva e punto di forza straordinaria nell'opera di rilancio e aggiornamento a cui stanno lavorando il governo italiano e quello croato affinchè un'amicizia storica, millenaria tra due popoli e due terre continuino a fare tanta strada insieme a beneficio dei rispettivi popoli e a beneficio della nostra minoranza italiana in Croazia e Slovenia". Gli onori di casa sono stati fatti dal sindaco di Fiume Marko Filipović. Tra gli altri oratori, il deputato italiano e Vicepresidente del Sabor Furio Radin, il presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana Marin Corva e la Vicepresidente italiana della Regione istriana Jessica Acquavita.
Valmer Cusma