Come riportato dal comunicato dell'Ente morale triestino l' incontro è stato organizzato in occasione dei 120 anni di attività dell' UPT. Al cento del colloquio oltre che all'impegno nella vita e attività culturale del Friuli-Venezia Giulia, toccato quello profuso nella salvaguardia della lingua e cultura italiana in Slovenia, Croazia e nei paesi dell’ex Jugoslavia. Un'azione che viene portata avanti - ricordiamo- con l'Unione italiana e altre istituzioni del territorio e che l'esponente della Farnesina ha dimostrato- si legge nel comunicato- di conoscere molto bene. Nell'occasione, il presidente dell'UPT Emilio Fatovic ha parlato del lavoro svolto con uno sguardo rivolto però al futuro e ai nuovi obiettivi e progetti, tra i quali c’è la creazione di un'Accademia di Alta Formazione delle professioni nei Balcani. Oltre che a ricordare l'azione nei confronti - come rileva il comunicato- delle 52 Comunità degli Italiani di Slovenia e Croazia, Fatovic ha segnalato l'imminente scadenza delle Leggi triennali 72 e 73 del 2001 che garantiscono mezzi finanziaria per interventi - rispettivamente- a favore degli esuli e della CNI ed ha auspicato un rifinanziamento delle normative che assieme alla Legge permanente assicurano attività ed investimenti sia nel mondo della diaspora che in quello dei rimasti.
(lpa)