Fare rete, informare gli imprenditori della Comunità nazionale italiana sulle opportunità di sostegno economico e non solo, ma soprattutto far sentire, in una fase molto delicata come quella della ripresa, complicata dalla guerra in Ucraina, la CAN vicina al proprio tessuto economico.
Sono gli obiettivi del primo incontro fra la Can costiera e il mondo dell’impresa, organizzato nella sala conferenze del parco della riserva naturale del Val Stagnon. L’iniziativa, intitolata “La Futura rete degli imprenditori CNI” puntava proprio ad avviare un percorso che possa mettere in comunicazione soprattutto le piccole e medie imprese dell’area, indicare quali debbano essere le priorità per agganciare la ripresa, e offrire informazioni e supporto per accedere ai finanziamenti e ai bandi.
Dopo i saluti del Presidente della Can costiera Alberto Scheriani, che ha sottolineato come la Can stia lavorando molto per far crescere gli imprenditori della comunità, e del direttore della Camera di Commercio del Litorale, Robert Rakar, che ha ribadito l’importanza strategica della zone del litorale per l’economia mondiale e l’intenzione di allargare le possibilità di business anche ad aree finora non raggiunte economicamente dalla Slovenia, come Africa e Sud America, il segretario della Can Andrea Bartole e il responsabile dei progetti, Massimiliano Di Nardo, hanno fatto il punto della situazione, ricordando come proprio in questa fase, dopo un periodo difficilissimo per tutti i settori ma in particolare attività come trasporti, turismo e ristorazione, è assolutamente necessario fare rete, confrontare idee ed esperienze.
“Il fine – ha detto Bartole – è far capire ai nostri imprenditori quali sono le opportunità, e creare una rete di contatti, dare delle risposte concrete su come muoversi in questo periodo molto delicato. Anche per questo la Can ha assunto una persona dedicata ai programmi di sviluppo della base economica, che offrirà supporto tecnico e operativo alle necessità degli imprenditori. Siamo disponibili – ha aggiunto - ad aiutarli e a supportarli nelle loro iniziative. Visto il notevole interesse degli imprenditori e il numero di richieste su finanziamenti e bandi degli anni scorsi, stiamo lavorando in modo da aumentare la massa di fondi e dei finanziamenti. Già lunedì prossimo andremo al Ministero per discutere su come riprogrammare i finanziamenti per l'anno 2021 e per gli altri anni fino al 2024”.
A livello nazionale la Slovenia, per il 2022, ha stanziato a supporto delle imprese 650 milioni di euro, 480 dei quali a fondo perduto.
La Can, in collaborazione con il governo, ha poi elaborato un programma di sviluppo della base economica della Comunità nazionale italiana, con un piano che va dal 2021 al 2024, riservato agli imprenditori che operano nell’area dove risiede la comunità nazionale, con una dotazione di 144 mila euro, ma si punta al raddoppio dello stanziamento a breve.
Fra gli obiettivi dei programmi ci sono il rafforzamento della concorrenza, lo sviluppo del green, la digitalizzazione, e particolare attenzione viene posta al turismo. I fondi ci sono, ma, è stata raccomandato nel corso dell’incontro, occorre fare costantemente attenzione alle pubblicazioni dei bandi sia sui siti del governo sia su quelli degli altri enti erogatori.
Durante i lavori c’è stata anche la possibilità di ascoltare l’esperienza diretta di alcuni connazionali che hanno fatto impresa nell’area e hanno superato le difficoltà dovute alla pandemia, e ora affrontano quelle generate dalla guerra in Ucraina.
Fra le proposte avanzate nell’incontro, anche quella di ridare vigore a “Futura”, associazione degli imprenditori della Cni, creata nel 1998, che per la Can potrebbe essere uno strumento per dare continuità all’organizzazione e all’informazione del tessuto imprenditoriale della Comunità nazionale italiana.
Alessandro Martegani