Con la luce verde del consiglio si avvia ad entrare in vigore il nuovo testo dello statuto della Comunità Autogestita della Nazionalità di Pirano , che prevederà per la presidenza un massimo di tre mandati consecutivi e preciserà come agire in caso di dimissioni di uno o più consiglieri.
Annunciato il prossimo pensionamento di una figura storica di questa importante istituzione minoritaria: il capo del servizio professionale Fulvia Zudič. Entro l’inizio del prossimo anno si dovrà, quindi, riuscire a trovare un coordinatore del programma culturale, che prosegua parzialmente il lavoro della Zudič. Una nuova sfida che si aggiunge ai tanti cambiamenti avvenuti in questi anni in seno alla CAN, ha sottolineato il presidente Andrea Bartole.
Presentata anche la proposta del piano culturale per l'anno a venire. E su questo punto alcuni consiglieri hanno voluto intervenire con le loro riflessioni, aprendo un dibattito dai toni costruttivi. Nadia Zigante ha detto che sarebbe necessario fare una scrematura degli eventi o pubblicizzarli meglio per aumentare la partecipazione dei soci. A concordare con la Zigante Onelio Bernetič che da sempre sostiene la necessità di ridurre gli appuntamenti; che dovrebbero, secondo lui, essere rivolti soprattutto ai connazionali, al fine di coinvogerli maggiormente e di farli sentire valorizzati. Il discorso dell’aggregazione spetta, invece, soprattutto alla Comunità, secondo Kristjan Knez, che ritiene che la CAN per il suo ruolo dovrebbe sostenere anche attività che magari attirano meno persone.
Bartole ha concluso la seduta, dicendo di considerare anche lui necessario ridurre il numero di attività e iniziare a pensare a come mettere in piedi qualcosa di diverso magari già a partire dal prossimo anno.
Barbara Costamagna