La scuola in genere ha bisogno di attenzione e di cure e quella della nostra minoranza in misura maggiore, perché alla scuola è legata la sua prospettiva di futuro. Un futuro che ha anche il volto di Marina, di Nina, di Enea, di Sara e degli altri ragazzi risultati vincitori delle Gare di lingua italiana: i primi a ricevere l'applauso della platea, nella serata di festa ospitata dalla Comunità degli italiani di Torre. Sono, come li ha definiti il presidente dell'Unione italiana Maurizio Tremul, "i futuri letterati della comunità nazionale italiana". E si può pensare che molti, un domani, parteciperanno al Concorso d'arte e di cultura Istria Nobilissima, di cui ieri hanno condivisivo il palco.

Ma il plauso va anche agli insegnanti, che hanno nella scuola un ruolo cruciale, rappresentano - per citare ancora Tremul - "una delle nostre più grandi ricchezze". Momento importante, allora, la consegna del Premio Antonio Pellizzer, con il riconoscimento alla carriera, simbolo di impegno costante, andato quest'anno alla professoressa Eleonora Matijašič della Dante Alighieri di Isola.

Al centro della cerimonia, naturalmente, il concorso principe della cultura degli italiani di Slovenia e Croazia: tanti i protagonisti di Istria Nobilissima edizione numero 57, emersi nei diversi ambiti della letteratura, del teatro, delle arti visive, del cinema, della musica, fino al giornalismo. Presenza toccante quella di Giacomo Scotti, a 96 anni poeta senza età, e incoraggiante all'opposto la bella partecipazione nella categoria giovani, merito anche del prezioso lavoro di promozione del concorso svolto nelle scuole, in un connubio di generazioni che è una delle cifre peculiari di Istria Nobilissima.

Resta il concorso, dopo quasi sessant'anni, un'iniziativa in cui gli organizzatori continuano a credere fortemente, afferma la responsabile Cultura dell'Unione italiana Marianna Jelicich Buić. "In concomitanza con le premiazioni oggi è stato pubblicato il nuovo bando, e quindi in qualche modo abbiamo chiuso il cerchio. C'è una vicinanza sempre maggiore tra il mondo della scuola e il Concorso Istria Nobilissima, che rimane un punto fermo per la nostra comunità nazionale e i suoi artisti, tra nomi affermati e nomi nuovi che si affacciano al Premio".

Da sempre vicina alla manifestazione, in veste di ente co-organizzatore, l'Università popolare di Trieste. "Ancora più importante il fatto che ci sia un legame tra ragazzi e cultura", commenta il presidente Edvino Jerjan. "Credo sia un filo conduttore da valorizzare e che deve trovare sempre più spazio".

L'appuntamento è dunque rinnovato al prossimo anno per celebrare ancora una volta il binomio fra cultura e scuola.