Dopo che la Regione istriana quale fondatore dell'Ospedale di Pola ha sempre ignorato la richiesta, questa è stata spedita al Ministero croato per la salute che può decidere in merito dopo che dal primo gennaio scorso gli ospedali del paese sono passati sotto lo Stato. Ci riferiamo alla richiesta che all'ospedale stesso venga dato il nome del dottor Geppino Micheletti, considerato l'eroe di Vergarolla. Quale medico chirurgo all'ospedale di Pola, questa la motivazione nella lettera congiunta dell'Unione Italiana e del Consiglio per la nazionalità italiana della Regione istriana, aveva continuato ad operare i feriti pur sapendo che nella strage sulla spiaggia di Vergarolla dell'agosto 1946 erano morti i suoi 2 figlioletti. In questo modo, si dice ancora, il dottor Micheletti aveva dato grande esempio dell'attacamento ai valori e all'etica professionale, di umanità e di altruismo onorando come pochi altri il Giuramento di Ippocrate. Per questi motivi, si dice ancora, il dottor Micheletti merita il rispetto, la gratitudine e la memoria non solo dei polesani ma anche di tutti i croati per aver agito mettendo sempre al primo posto il suo dovere di medico. Nella missiva si ricorda che nel 2010 le Poste croate emisero un timbro postale in ricordo dello stimato dottor Micheletti. In calce la firma del presidente del citato consiglio Ennio Forlani nonchè dei tre massimi esponenti dell'Unione Italiana, vale a dire del suo presidente Maurizio Tremul, del presidente dell'Assemblea Paolo Demarin e del presidente della Giunta esecutiva Marin Corva. Per conoscenza, la richiesta è stata inoltrata all'Ambasciatore della Repubblica d'Italia a Zagabria Paolo Trichilo che dall'inizio del suo mandato ha dimostrato grande sensibilità nei confronti della Comunità italiana in Croazia.
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