Eppure qualche editore c'è, in Italia, che sia disposto a prestare ascolto agli autori della nostra minoranza. Come il vicentino Ronzani, che manda ora in libreria una raccolta in tre volumi dell'opera di Nelida Milani. Nome di punta dell'odierna letteratura italiana dell'Istria e del Quarnero, la scrittrice di Pola ha narrato attraverso racconti che hanno ricevuto riconoscimenti internazionali la sofferta memoria dei 'rimasti'.
"L'idea parte da un programma più ampio che vuole recuperare i nomi più importanti della letteratura degli italiani dell'Istria e di Fiume del secondo dopoguerra", spiega il curatore Mauro Sambi, "quindi non solo Milani ma anche per esempio Ligio Zanini e probabilmente Osvaldo Ramous".
Della prima protagonista, Nelida Milani, verrà proposta fino a giugno l'opera omnia, compresi diversi inediti. "C'è già stata un'uscita nel 2019 e proprio in base a quella l'editore ha deciso di intraprendere questa operazione", continua Sambi, che vive a Padova ma è nato anche lui a Pola. Ciascuno dei tre volumi, riuniti sotto il titolo "Cronaca delle Baracche", dal nome del rione popolare dove l'autrice è cresciuta, ha una propria impronta tematica. "Il primo, L'osteria della Parenzana, ruota intorno al trauma della seconda guerra mondiale; il secondo esplora il tema della guerra, non solo il secondo conflitto mondiale ma anche le guerre balcaniche degli anni Novanta; mentre il terzo parla della vita quotidiana degli italiani rimasti dapprima in Jugoslavia e poi in Crozia e Slovenia dopo i fatti della seconda guerra. Tre nuclei tematici intorno ai quali sono stati riordinati tuti i racconti editi di Nelida Milani, a partire da Una valigia di cartone (Sellerio, 1991), ma con l'aggiunta di undici racconti inediti. L'innesto più abbondante è nel secondo volume. Quindi tutte le opere narrative della scrittrice rese nuovamente disponibili in Italia per un pubblico vasto, con una buona distribuzione, e con l'aggiunta di alcune novità".